Europei femminili, Cabrini: “Troppi errori difensivi”
Dopo la pesante sconfitta rimediata ieri sera dalle “Azzurre” contro la Svezia padrona di casa di questi Europei femminili di calcio, torna a parlare il Ct della nostra Italia: Antonio Cabrini. Una sconfitta che comunque ha regalato il passaggio del turno, come seconda, per la nostra nazionale ma ha evidenziato i troppi errori difensivi delle nostre atlete.
Queste le dichiarazioni post-partita del mister Cabrini raccolte dal sito Uefa.com:
“Non abbiamo interpretato sicuramente bene i primi dieci minuti del secondo tempo: sui nostri errori la Svezia prima è andata in vantaggio, poi ha raddoppiato. La squadra si è un po’ disunita, dispiace perché avevamo disputato un buon primo tempo, tranquillo, senza correre pericoli. I primi 45 minuti sono stati più veritieri. I dieci minuti iniziali della ripresa sono stati complicati da nostri banali errori difensivi ci hanno tolto dalla gara, abbiamo agevolato la Svezia. Abbiamo avuto la dimostrazione che l’attenzione è fondamentale: cinque minuti in cui cali da questo punto di vista, cancellano quanto di buono fatto nel resto della partita”.
PRIMO OBBIETTIVO RAGGIUNTO – “L’obiettivo era quello di qualificarsi, ma non dobbiamo soffermarci su questo primo traguardo raggiunto. Dobbiamo aspettare domani l’esito del Gruppo B per vedere chi sarà la nostra prossima avversaria, ma è chiaro che quando passi il turno pensi di andare avanti. Siamo contenti di aver passato il turno, ma siamo dispiaciuti di essere incappati in alcuni errori che ci hanno precluso la vittoria contro la Svezia”.
LE SCELTE SULLA FORMAZIONE TITOLARE – “I motivi erano quelli di dare ad alcune ragazze la possibilità di rifiatare, visto che avevano giocato due partite in pochi giorni. Ho fatto giocare chi non aveva giocato, per dare la possibilità ad altre ragazze di partecipare in maniera attiva a questa partita. La qualificazione era ormai acquisita e l’Europeo è una competizione molto stancante”.
SULLE PROSPETTIVE DELLA SQUADRA AI QUARTI – “Le motivazioni sono identiche a quelle iniziali: cercare di dare il massimo e di dare fastidio a chiunque”. Nell’Europeo, conclude, “c’è molto equilibrio, in ogni partita te la puoi giocare. Cerchiamo di vendere cara la pelle contro tutte le squadre: dobbiamo continuare la corsa verso il nostro obiettivo e non agevolare la vita agli avversari”.