Sapeva certamente di giungere in una piazza difficile, Carmine Gautieri, quando ha accettato di sedere sulla panchina del Bari (dove ha militato anche come calciatore, dal 1993 al 1996: 96 presenze ufficiali e 7 reti). Ciò che non avrebbe potuto prevedere, era un’aperta contestazione il giorno stesso della sua presentazione.
Durante la rituale conferenza stampa di ieri mattina, infatti, un gruppo di sostenitori biancorossi ha iniziato a esprimere – con toni piuttosto accesi – il proprio dissenso nei confronti delle scelte operate dalla famiglia Matarrese, ancora al timone del sodalizio pugliese, nonostante le continue voci di un passaggio di consegne ad altre cordate imprenditoriali.
“Ma quale progetto si può fare a Bari, con un contratto di un solo anno?”, la frase più scandita dai tifosi: il riferimento è all’accordo stipulato dai dirigenti baresi proprio con il tecnico Gautieri, che ha firmato solo per questa stagione.
Le proteste si erano fatte sempre più veementi, tanto da indurre i giornalisti presenti in sala a sospendere le domande. I sostenitori chiedevano, inoltre, un deciso cambio al vertice societario, da oltre due mesi al centro di trattative per la vendita.
Immediata la replica del direttore sportivo pugliese, Guido Angelozzi, presente alla conferenza con l’amministratore unico Francesco Vinella: “Chiediamo solo rispetto per la nostra professionalità. Lasciateci lavorare e poi ci criticherete”.
Un inizio di stagione che si preannuncia, dunque, assai turbolento, specialmente dopo le sanzioni di primo grado comminate dalla Commissione Disciplinare Nazionale, in seguito alle note vicende del “calcioscommesse”, per le quali il club pugliese era stato deferito dal procuratore federale Stefano Palazzi, insieme con altri 33 fra tesserati ed ex.
Le squalifiche più importanti, quelle di Massimo Ganci (4 anni), Jean-François Gillet (ora al Torino, 3 anni e 7 mesi), Vitali Kutuzaŭ e Stefano Guberti (3 anni e 6 mesi), Massimo Bonanni, Corrado Colombo e Santiago Ladino (6 mesi). Prosciolti William Pianu e Nicola Strambelli.
La Commissione Disciplinare ha inoltre stralciato la posizione di Mark Edusei, accettando dieci istanze di patteggiamento: quella del Bari, penalizzato di un punto nel campionato 2013/14 e quelle dei tesserati Cristian Stellini (6 mesi in continuazione della squalifica dello scorso anno), Nicola Santoni (9 mesi in continuazione); Alessandro Gazzi (3 mesi e 10 giorni, oltre a 40mila euro di ammenda); Simone Cavalli (4 mesi); Marco Esposito (20 mesi); Andrea Masiello (3 mesi e 15 giorni più 20mila euro, che si aggiungono alla squalifica rimediata nel procedimento dell’estate scorsa – ossia 2 anni e 2 mesi – e all’ammenda di 30mila euro); Paulo Vitor de Souza Barreto e Giovanni Marchese (3 mesi e 10 giorni oltre l’ammenda di 10mila euro); Davide Lanzafame (16 mesi e 40mila euro di ammenda).