La posta in gioco è alta e lo capisce sin dalle prime battute: gioco duro senza fronzoli e senza scuse. Qui stasera ci si gioca il primato nel Girone ed un migliore piazzamento nei Quarti di questi Europei 2013.
La Svezia, padrona di casa, sin da subito spinge l’Italia nella sua metà campo e colleziona due palle gol nei primi 20′, prima con Hammarström al 9′ che non trova la porta e poi con Asllani al 18′ che in area raccoglie un cross, controlla di petto, si gira e conclude in porta per fortuna dell’Italia e di Marchitelli fiaccamente. La Svezia continua a spingere e al 26′ Dahlkvist sfodera un tiro angolato e velenoso che costringe Marchitelli a guadagnarsi lo stipendio con una deviazione prodigiosa in angolo.
L’Italia soffre e si aggrappa alle parate di Marchitelli e alla forza di Mauro (che fa quasi reparto da sola) per resistere alle folate offensive della Svezia, folate che non accennano a diminuire ma che perdono progressivamente di pericolosità fino alla fine del primo tempo.
Inizia la ripresa e la Svezia passa in vantaggio alla prima azione offensiva degna di nota: azione sulla destra, cross al centro e la Manieri, nel tentativo di deviarlo in angolo, lo spizza trasformandolo in una parabola beffarda che prende in controtempo Marchitelli e si insinua a fil di palo.
Passano a malapena 2′ e Manieri, forse ancora sotto shock per l’autorete, si perde la Schelin che viene servita con una palla filtrante da Dahlkvist e si invola in area dribblando la Marchitelli e depositando in rete.
L’Italia sembra chiaramente in difficoltà e dopo 8′ subisce il terzo gol: azione manovrata della Svezia sulla fascia destra, passaggio lungo rasoterra per Schelin che arriva fino in fondo e crossa al centro per la Öqvist che anticipa il marcatore e punisce Marchitelli con un preciso rasoterra ad incrociare sul palo lontano.
Cabrini decide di correre ai ripari e richiama una stremata Mauro e una evanescente Brumana per inserire la coppia titolare Gabbiadini-Panico. La squadra reagisce subito ai cambi e comincia ad attaccare, dimostrando di volere almeno onorare la partita: prima la Gabbiadini e poi la Panico e la Rosucci sfiorano a più riprese il gol del vantaggio.
Tanta spinta viene ricompensata alla fine al 78′: punizione sulla sinistra battuta da Manieri, palla lunga in area ed alle spalle di tutte spunta la Gabbiadini che di testa incrocia ed insacca per il gol della bandiera.
Non succede più nulla fino alla fine della partita, con la Svezia che grazie alla vittoria si qualifica per prima e l’Italia come seconda, visto anche il contemporaneo harakiri della Danimarca che pareggia per 1-1 contro la Finlandia e si ritrova terza ma con soli 2 punti.
Una nota di colore tutta italiana: la Panico, con il suo ingresso in campo al posto di Ilaria Mauro, diventa la giocatrice con più presenze a UEFA Women’s EURO, tra qualificazioni e fase finale.
ITALIA – SVEZIA 1-3 (0-0)
ITALIA: Italy: Marchitelli, Gama, D’Adda, Manieri, Motta, Girelli (53′ Domenichetti), Parisi, Iannella, Rosucci, Mauro (62′ Panico), Brumana (63′ Gabbiadini). A disp.: Penzo, Schroffenegger, Di Criscio, Bartoli, Salvai, Tuttino, Stracchi. All. Antonio Cabrini
SVEZIA: K Hammarström, Rohlin, Thunebro (79′ Schough), Samuelsson, Fischer, Dahlkvist, Seger, M Hammarström, Schelin, Asllani (46′ Sjögran), Öqvist. A disp.: Lindahl, Lundgren, Segerström, Nilsson, Ilestedt, Göransson, Konradsson, Magnusson, Jakobsson, Hjohlman. All. Pia Sundhage
ARBITRO: Katalin Kulcsár (Ungheria), assistenti Judit Kulcsár (HUN) e Sian Massey (ENG).
RETI: 47′ Manieri (OG), 49′ Schelin (SV), 57′ Öqvist (SV), 78′ Gabbiadini (IT)
AMMONITE: 35′ Martini (IT), 60′ Rosucci (IT), 90+1′ Fischer (SV)