Home » Supercoppa di Russia, il CSKA umilia lo Zenit

Supercoppa Russia CSKA Zenit

Il CSKA Mosca succede al Rubin Kazan nell’albo d’oro della Supercoppa di Russia. La finale 2013, disputatasi nella bella cornice di Rostov, è andata infatti ai moscoviti, che hanno regolato lo Zeniti in una partita mai in discussione. Presenti sugli spalti tanti nomi importanti, su tutti Fabio Capello e il proprietario della Gazprom Aleksej Miller, molto incupito per l’esito del confronto.

C’è moltissimo da lavorare in casa Zenit (nonostante le pesanti assenze), e il preliminare di Champions League è alle porte (così come il campionato). La gara odierna ha testimoniato le numerose lacune da risolvere, l’inconsistenza del mercato e la mancanza di cattiveria agonistica, principio imprescindibile per vincere in ogni ambito della vita. In casa CSKA se la godono, terzo titolo in 70 giorni, e tutte le carte in regola per giocarsi il campionato e la Champions League da protagonisti. Sugli scudi Kejsuke Honda, autore di una doppietta, e l’elvetico Zuber, nuovo acquisto proveniente dal Grasshoppers.

La partita si sblocca dopo una ventina di minuti, quando Honda si libera sulla fascia destra, rientra sul sinistro e trafigge con un gran tiro da fuori area l’impotente Lodigin. La difesa dello Zenit soffre le percussioni centrali del duo Love-Musa, l’assenza di Lombaerts (e, magari, la cessione di Bruno Alves) si fa sentire e Neto è costretto a fermare Musa con le cattive. Proprio da una punizione da lui causata, al 37′, nasce il raddoppio del CSKA, con Ignashevich lesto a ribadire in rete una palla vagante. La reazione dello Zenit è veemente fino a un certo punto: Kerzhakov ha perso la bussola da tempo e chi gli sta dietro fatica a creare se gli spazi sono inesistenti. Nella ripresa Sasha avrebbe l’opportunità di riaprire i conti ma il nazionale russo si fa ipnotizzare da Akinfeev. Nel finale c’è tempo anche per il terzo gol, ancora ad opera di Honda, con un altro bel tiro da fuori. E’ festa grande per il CSKA, terzo titolo in poche settimane per gli uomini di Slutskij

CSKA-Zenit 3-0 21′ 83′ Honda, 37′ Ignashevich

Le pagelle:

ZENIT

Lodigin 6 Può ben poco sui primi due gol, sul terzo appare poco reattivo. Nel complesso non influisce sull’esito della gara.

Lukovic 4,5 Giocatore inadeguato per una squadra che vuole crescere anche in Europa. Sostituito prima dell’intervallo da Bystrov (6) che cerca di dare quantomeno un minimo di vivacità a una sonnolenta fase offensiva.

Neto 5,5 Si sbatte molto ma perde il duello con Musa, il quale più volte gli sfugge. E’ suo il fallo, proprio sull’attaccante africano, che genera la punizione del 2-0.

Hubocan 5 Male. Non aiuta in fase di impostazione della manovra ed è spesso in ritardo negli interventi.

Anyukov 6,5 Uno dei migliori. Le voci di mercato non lo scalfiscono e sfodera una prestazione discreta sia in fase offensiva che in quella difensiva.

Witsel 5 Apatico, poco propositivo. Spalletti non ha ancora capito bene dove schierarlo, e i risultati in campo si vedono.

Zyryanov 5,5 Torna a giocare una partita (quasi) intera dopo tantissimo tempo, e si vede. Zyryanov è una ricchezza da centellinare per la squadra, non può essere la base sulla quale puntare con un altro over 35 come Tymoschuk. Al suo posto Bukharov (s.v.) che ha poco tempo per lasciare il segno.

Tymoschuk 5,5 Sono passati cinque anni da quando se ne andato, e rivederlo così ha generato un po’ di tristezza nei volti dei tifosi dello Zenit. Ha dalla sua il fatto di essersi allenato per pochi giorni, ma sarà dura per lui ritrovare lo smalto del 2008.

Danny 5 Impegna con un bel tiro da fuori Akinfeev. Poi si eclissa.

Arshavin 5 Corpo morto in campo. Lo Zenit ha voluto giocarsi questa totale scommessa, ma sarà molto dura che la vincerà. Esce per far spazio a Fayzulin (5,5) che partecipa alla disastrosa prova dello Zenit.

Kerzhakov 4,5 Gli attaccanti servono per segnare. Sasha non segna da una vita e non ci sono i minimi indizi perchè torni a farlo nel breve periodo.

Spalletti 4,5 Le rischiose scelte di mercato non hanno pagato. E’ presto per parlare, ma l’inizio di stagione è molto cupo e preoccupante. Tra due settimane c’è il preliminare di Champions League e mercoledì inizia il campionato: bisogna cambiare marcia. Ha dalla sua l’alibi delle assenze di Lombaerts, Malafeev, Hulk, Criscito e Shirokov.

CSKA

Akinfeev 6 Compie una bella parata su Danny, quindi gestisce al meglio l’ordinaria amministrazione, rassicurando tutto il reparto.

V. Berezutskij 6,5 Tiene a bada Kerzhakov (non un’impresa, diciamocelo) e concede pochissimo agli incursori dello Zenit

A. Berezutskij 6,5 Fa buona guardia e aiuta il fratello, anche se i pericoli sono pochi

Schennikov 6 Non da spazio alle incursioni dello Zenit, si limita a contenere e si propone poco in attacco. Sente la fatica e viene sostituito da Nababkin (s.v.)

Ignashevich 7 Con lui non si passa, in più segna il 2-0 da vero rapinatore d’area.

Honda 8 Giocatore colossale. Non lo scopriamo ora, certo, però il giapponese da un’altra dimostrazione della sua qualità. Segna una doppietta di grande fattura, gestisce i palloni in mezzo al campo. Non un caso che sia sul taccuino di numerosi dirigenti. All’86’ gli subentra Mamaev (s.v.)

Wernbloom 6,5 Non viene ammonito, e questa è una notizia. In compenso mette a frutto il suo abituale lavoro di “taglialegna” in mezzo al campo. Una vera diga.

Dzagoev 7 Agisce bene in un ruolo non suo. Se riesce ad adattarsi per la squadra può diventare un arma importante.

Zuber 7 Gran bel giocatorino lo svizzero. Al debutto mette in mostra una buona personalità e discrete qualità tecniche. Probabilmente il CSKA ci ha visto giusto anche stavolta. Dal 70′ lo sostituisce Elm (s.v.), uno dei fautori del titolo dello scorso anno, non ancora al meglio della forma.

Vagner Love 6 Non è in serata di grazie, ma il CSKA non ne ha bisogno.

Musa 5,5 Molto propositivo e volenteroso, ma anche tanto confusionario. Se fosse più cinico sarebbe un attaccante straordinario, perchè la sua velocità e la sua reattività sono ineguagliabili.

Slutskyj 7,5 Dal quasi esonero al “triplete” in Russia. Non male.