Russia, 1°giornata: Eto’o sbaglia un rigore al 92′, solo 2-2 per l’Anzhi
Dopo la supercoppa che ha aperto le danze (qui trovate la cronaca + le pagelle) iera sera, quest’oggi è ufficialmente inizata la Russian Premier League 2013/2014. Domenica che non ha certamente mancato di regalarci emozioni, gol e spettacolo.
ETO’O FALLISCE DAL DISCHETTO, SOLO UN PUNTO PER L’ANZHI- Inizia con un pari casalingo il torneo di una delle squadre favorite per la vittoria finale; l’Anzhi, infatti, nonostante la presenza dei nuovi arrivati Denisov e Kokorin si fa imbrigliare da una delle compagini che maggiormente ha deluso la scorsa stagione, ma che con Kuchuk in panchina potrebbe risollevarsi e dar fastidio a molti avversari.
L’Anzhi, per quanto visto oggi, denota problemi ricorsivi dello scorso anno: poche idee, giocate a sprazzi, difficoltà a creare gioco e dare ritmo alla manovra; nemmeno l’arrivo di Denisov dallo Zenit può dare alla squadra Daghestan l’inventiva e la fantasia della quale necessità assolutamente. Anche la difesa è apparsa in grande difficoltà, i due gol sono la dimostrazione lampante: mancava Samba, è vero, ma Tagirbekov e Gadzhibekov non possono essere titolari in una squadra che ambisce al titolo. In casa Lokomotiv c’è ancora molto da lavorare, ma il punto odierno può dar fiducia ad un ambiente che ne ha maledettamente bisogno.
La gara si sblocca abbastanza a sorpresa dopo un’ ora di gioco, quando Maicon approfitta della dormita generale della retroguarda locale e regala un assist perfetto a N’doye, il quale da pochi passi non ha difficoltà a incornare l’1-0. L’Anzhi reagisce, e grazie a Eto’o riesce a trovare la via del pari a dieci dalla fine: il suo tiro viene deviato da Durica e il tocco dello slovacco mette fuori causa Guilherme. I Daghestani trovano dopo pochi minuti il vantaggio: giocata magistrale di Willian che libera Traorè; per l’ivoriano è uno scherzo freddare il portiere ospite ed esaltare i propri tifosi. Sembra finita ma al 90′ l’Anzhi regala un contropiede ai ferrovieri che con il duo Tkachev-Pavlyuchenko confenzionano il sorprendente 2-2. Triplice fischio dell’arbitro? No, c’è il momento per l’ultima emozione della partita: Traorè viene atterrato in area da Corluka, per l’arbitro è rigore. Si incarica della trasformazione Eto’o, ma il camerunense viene ipnotizzato da Guilherme e la vittoria svanisce.
VOLGA, INIZIO DA URLO. DINAMO FELICE A META’-Clamoroso inizio di campionato per il Volga, che coglie un buon punto sul campo della Dinamo segnando addirittura due gol nei primi tre minuti. Un blackout che costa caro ai poliziotti, comunque bravi a trovare la forza di reagire e di agguantare i propri avversari.
Come detto, l’inizio è deleterio per la Dinamo. Bastano 2 minuti a Shulenin (decisivo nell’1-0 dello scorso anno, ancora la prima giornata) per mettere in discussione le certezze di Petrescu e soci: il centrocampista russo è bravo a sfruttare una torre dell’ex di turno Kolodin e a portare in vantaggio i suoi. Nemmeno il tempo di far vedere il replay dell’azione che il Volga raddoppia: indecisione di Granat, Mukendi non si fa pregare e ne approfitta scartando Shunin e mettendo dentro a porta vuota. La Dinamo non è da meno però, e trenta minuti dopo segna due gol in serie per rimettere a posto i giochi. Prima è Kasaev a gelare Abaev con un bel sinistro a giro. Poi ci pensa il redivivo Voronin, su bel cross di Noboa. L’incubo Kokorin sparisce col passare dei minuti; la Dinamo riesce a carburare ma ormai è troppo tardi per raggiungere i tre punti. Conoscendo Petrescu, i giocatori della Dinamo rimpiangeranno a lunghi quei folli minuti iniziali.
KUBAN E RUBIN, PAREGGIO PREVEDIBILE-Due grandi squadre che promettevano spettacolo ed equilibrio. Ecco perchè il pari pareva già alla vigilia il risultato più scontato. E il Kuban non ha ancora perso in questo 2013.
Episodio chiave dell’incontro è l’espulsione di Ryazantsev poco prima dell’intervallo. L’intervento del russo su Baldè è molto duro, l’espulsione è forse esagerata, ma non di certo sbagliata. Nonostante l’uomo in meno il Rubin riesce a fare la partita su un campo difficile come quello di Krasnodar, e nella ripresa trova il vantaggio con Eremenko, preciso col destro dentro l’area di rigore. Il Kuban reagisce e dopo pochi minuti trova il pari con Ozbiliz, su punizione. Nel finale Rondon potrebbe portare due punti in più a Kazan, ma Belenov gli dice no con una parata ultragalattica.
Anzhi-Lokomotiv 2-2 62′ N’Doye (L), 78′ Eto’o, 81′ Traorè, 89′ Pavlyuchenko (L)
Dinamo-Volga NN 2-2 2′ Shulenin, 3′ Mukendi, 29′ Kasaev (D), 31′ Voronin (D)
Kuban-Rubin 1-1 70′ Eremenko, 73′ Ozbiliz (K)