Tour de France 2013: Cavendish nella tappa del vento

Mark Cavendish compie le sue personali nozze d’argento col Tour de France. Il britannico della Omega Pharma – Quick Step conquista la 13°tappa della “Grande Boucle” 2013, da Tours a Saint Amand Montrond, lunga 173 chilometri, la seconda vittoria in quest’edizione, la venticinquesima in assoluto al Tour. Ma non è questa la notizia principale. Questo perché una tappa dall’altimetria apparentemente insignificante, ha riaperto il Tour. Il vento laterale che è spirato lungo tutta la frazione, ha causato una serie di ventagli che hanno fatto guadagnare 1’08” a Contador e Mollema nei confronti della maglia gialla Froome e ha tolto di classifica Alejandro Valverde.

La tappa si anima dopo appena un chilometro grazie all’attacco di Przemyslaw Niemec. Alla ruota del polacco della Lampre-Merida, si accodano i francesi Yohann Gène (Europcar) e Cyril Lemoine (Sojasur), gli spagnoli Luis Mate (Cofidis) e Rubén Pérez (Euskaltel) e il belga Kris Boeckmans (Vacansoleil-DCM). Il plotone non lascia però molto spazio ai fuggitivi, che arrivano ad avere un vantaggio massimo di 3’45”. Ma è il vento laterale che spezza i sogni degli attaccanti, dato che il gruppo si spezza in tre tronconi per il ventaglio animato dagli uomini dell’Omega Pharma – Quick Step di Mark Cavendish. Ne segue che la fuga viene riassorbita sull’unico Gpm di giornata, la Côte de Crotz, e che nel secondo troncone rimane intrappolato Marcel Kittel, vincitore di 3 tappe in questa edizione della “Grande Boucle“. Assieme a lui, tra gli altri, il Campione del Mondo Philippe Gilbert (BMC), Roberto Ferrari (Lampre-Merida) e Mikel Nieve (Euskaltel). Nell’ultimo troncone, i nomi più noti sono quelli di Voeckler, Cunego, Hesjedal e De Gendt. A 85 chilometri dal traguardo, foratura per Alejandro Valverde. Davvero sfortunato il capitano della Movistar e attuale secondo della generale, che subisce l’incidente meccanico con le ammiraglie ancora dietro l’ultimo troncone ed è il compagno di squadra Castroviejo a improvvisarsi meccanico, dandogli la propria ruota posteriore. I Movistar provano a riaccodarsi al gruppo principale con un loro treno (vengono fermati a tal scopo anche Rui Costa e Rojas), e poi si fanno riassorbire dal gruppo di Kittel e Nieve per provare a unire le forze. Si assiste così a un duello tra due alleanze: quella formata da Omega Pharma – Quick Step e la Belkin di Mollema e Ten Dam, che tirano in testa al gruppo maglia gialla per distanziare i loro rispettivi avversari Kittel e Valverde e quella composta da Argos-Shimano e Movistar (con la partecipazione di Euskaltel e Lampre-Merida) che forzano in testa al secondo gruppo per provare a ricucire il buco. Un duello che, chilometro dopo chilometro, vede il netto predominio di Omega e Belkin. A 31 km dall’arrivo, colpo di scena. Prova un ventaglio la Saxo-Tinkoff, con il primo gruppo che si spezza. Davanti restano in quattordici con Contador, Fuglsang, Ten Dam, KreuzigerMollema, Sagan e Cavendish, dietro rimane la maglia gialla Froome e gli altri uomini di classifica. Froome è aiutato nell’inseguimento dalla Katusha di Rodríguez e dalla BMC di Evans. Valverde intanto va alla deriva. Il duello tra i Saxo-Tinkoff e il gruppo di Froome va all’appannaggio dei primi, grazie anche allo straordinario lavoro dei gregari di Contador, tra cui i nostri bravissimi Bennati e Tosatto. E Contador, Mollema, Kreuziger, Ten Dam e Fuglsang guadagnano alla fine 1’08” su Froome e gli altri. La volata per la conquista della tappa è senza storia, con Cavendish che precede facilmente Sagan e Mollema. Valverde arriva con un ritardo di 9’54” e dice addio ai sogni di gloria. In classifica Froome ha ora 2’29” su Mollema, 2’45” su Contador, 2’48” su Kreuziger, 3’01” su Ten Dam, 4’39” su Fuglsang.

Domani si corre la 14°tappa, da Saint Pourçain sur Sioule a Lione, di 191 chilometri. Una tappa destinata a una fuga di uomini fuori classifica. Vento permettendo.