Robinho resta al Milan: “Avevo rinunciato a tanti benefici economici”

01:42 – Sul suo sito internet ufficiale, www.robinhooficial.com.br/en/comunicado-oficial/, il calciatore ha riportato queste dichiarazioni ufficiali che di fatto chiudono ogni speranza per la buona riuscita della trattativa: “Io ho rinunciato a tanti benefici economici, e anche il Milan stava facendo un grosso sacrificio – si legge -. Purtroppo anche per la realtà economica del momento la trattativa non si è concretizzata, in fondo il Santos ha trattato senza riuscirci calciatori come Zé Roberto e Nilmar. Ma nessuno ha colpe in questa situazione, tutti hanno fatto il massimo. Io adesso proseguirò il mio rapporto col Milan, un club che mi ha dato tanto dimostrando anche professionalità e sostegno per la trattativa del mio ritorno a casa. Ringrazio tutti i tifosi del Santos per l’affetto che mi hanno dimostrato, e dico a quelli del Milan di continuare a sostenermi per la nuova stagione“.

22:30 – Nulla di fatto: Robinho rimane al Milan. Con un comunicato ufficiale, il Santos mette fine alle trattative. Non è stato raggiunto l’accordo con il club di via Turati riguardo all’ingaggio del giocatore e il costo del cartellino dell’attaccante brasiliano.

Giornata importante in casa Milan con Robinho richiestissimo dal Santos e Adem Ljajic che si avvicina ai rossoneri. A confermare le trattative è lo stesso Adriano Galliani che, a margine della presentazione dello sponsor Chronotech, ha dichiarato: “Per Robinho il mercato brasiliano chiude il 20 luglio. O va entro quella data oppure resta. La trattativa continua senza sostanziali novità. Ljajic? Questa mattina ho sentito Pradè”.

Per il brasiliano le porte della cessione rimane sempre aperta con il Santos che, secondo quanto riportato in giornata dall’Estadão, avrebbe offerto 8 milioni di euro pagabili a rate oppure 6 milioni ma da pagare in unica soluzione. Proprio questi soldi sarebbero subito investiti su Ljajic che costerebbe intorno ai 7 milioni di euro visto che il suo contratto con la Fiorentina scade il prossimo anno.