“Ho fatto tanti discorsi singoli, come mia abitudine, ma devo completare il lavoro con 4-5 calciatori. Prima di fare il discorso collettivo alla squadra voglio conoscere a pelle i ragazzi singolarmente”. E’ carico a mille Walter Mazzarri: è iniziata ufficialmente la sua avventura sulla panchina dell’Inter. “Ho avuto la sensazione di avere a che fare con professionisti seri – ha spiegato l’allenatore nerazzurro, in conferenza stampa – ragazzi che vogliono riscattare l’annata non andata bene. Ed è un’ottima base di partenza, perché ci vogliono motivazioni forti. Noi allenatori dobbiamo dare un aspetto tattico ma anche sulle motivazioni, e quando non ci sono bisogna trovarle sotto terra. Non è il nostro caso perché qui c’è voglia di riscatto”.
SUL MERCATO – “Ne parlo spesso con la società – ha rivelato – rispetto il ruolo vostro che fate le domande, così come Ausilio, Branca e il presidente sanno che questo per me è un punto chiave. Loro non metteranno mai voce in capitolo sulla formazione, sul modulo. Io ci metterò la faccia sulle questioni tecniche, loro su quelle societarie. E’ un mio pensiero personale. Vorrei allenare i migliori al mondo, è normale. Loro risponderanno sul mercato e vi daranno le adeguate risposte. Il top player? Se arriverà sarò contento, ma non dipende da me – ha sottolineato – Un tifoso ieri mi ha chiesto lo Scudetto, gli ho detto ‘un attimo, fatemi arrivare…’. Non posso fare proclami, ma non voglio nemmeno che la squadra soccomba con gli avversari. Voglio un calcio propositivo, che non molli mai e che abbia un’anima. Questo posso prometterlo, poi vedremo dove arriveremo”.
SU BELFODIL E ICARDI – “Le potenzialità ci sono – ha assicurato – l’Inter ha investito tanto su di loro. Poi trasformare queste potenzialità in valore, qualità e gol rappresenta il vero salto di qualità, confrontando anche la pressione della piazza. Mi confronterò con loro, chiedo a tutti la pazienza che ci vuole con i giovani per farli crescere, e poi vedremo se ci saranno le possibilità di diventare dei top player“.