F1, Hamilton in pole al Nurburgring. Pretattica Ferrari dopo Q1 e Q2 super
Lewis Hamilton con la sua Mercedes mette in fila le due Red Bull e si aggiudica la pole del gran premio di Germania. Dietro di Lui Vettel e Webber. Male le Ferrari che, dopo aver guidato Q1 e Q2 coin Massa primo e Alonso terzo, fanno tempi altissimi evidentemente rallentati da assetti e gomme che lasciano intuire una strategia diversa dagli altri per la gara. Così come Button e Hulkenberg che nemmeno provano a staccare il tempo per la pole.
Nella Q1 paiono giocare a nascondino le Red Bull con Vettel e Webber entrambi sopra all’1 e 31, più vicini alla soglia di taglio con le loro Red Bull, non che ai migliori. Anche Hamilton e Rosberg non danno l’impressione di spingere più di tanto. A fare la parte dei leoni sono quindi i ferra tristi, di oggi e di ieri. Tra le due rosse, prima e terza, al secondo posto csi posiziona infatti Kimi Raikkonen con la sua Lotus. Nello specifico, il brasiliano della Ferrari, chiude davanti a tutti con il tempo di 1.30.547. Dietro di lui, per poco più di un decimo c’è il finlandese ex Ferrari che ferma i cronometri sull’1.30.676. Terzo il campione asturiano Fernando Alonso con il riscontro cronometrico di Alonso 1.30.709. Non ce la fanno ad evitare la ghigliottina dell’eliminazione Bottas e Maldonado con le Williams, Pic e Van der Gar con le Caterham oltre alle due Marussia di Bianchi e Chilton.
Nella Q2, a nascondersi, almeno fino all’ultimo giro buono, sono le due Ferrari. Le Red Bull, specialmente con il campione del mondo Vettel, tornano in prima posizione sfondando il muro dell’1.30. Poi però le rosse di Maranello sfoderano le prestazioni migliori con Felipe Massa più veloce di Fernando Alonso di pochi millesimi. Il primo posto del brasiliano è infatti 1.29.825 mentre il compagno di squadra spagnolo fa 1.29.952. Tra di loro, ancora una volta Raikkonen che fissa il tempo in 1.29.852. Vettel, con il suo 1.29.992 è quarto davanti a Grosjean che per 5’’’ resta sull’1.30. Alla conta dei tempi ci sono delle sorprese in quanto non riescono a stare tra i dieci Nico Rosberg con la sua Mercedes (Hamilton è 6°) e Perez con la Mc Laren (Button è 10°). Dentro alla Q3 ci sono infatti Hulckenberg con la Sauber e Ricciardo con la Toro Rosso.
Nella Q3, dopo l’acuto iniziale di Vettel (1.29.662) è Lewis Hamilton a ruggire con un 1.29.542 che sposta ulteriormente i limiti delle monoposto in pista. Il finale è palpitante visto che nell’ultimo dei dieci minuti di sessione, tutte e dieci le vetture sono sul tracciato tedesco a battagliare per la pole. Alla fine della battaglia il più veloce di tutti è proprio Hamilton che stacca tutti con un 1.29.398 che lascia indietro di più di un decimo il secondo: Vettel fa infatti 1.29.501. In seconda fila c’è Webber con Raikkonen, seguiti da Ricciardo e Grosjean. Quarta fila per le Ferrari (troppo attendiste e probabilmente con una strategia diversa per la gara) visti i tempi sopra l1.31. Non scendono in pista e partiranno con il 9° e 10° tempo Hulkenberg e Button.