L’ala grande Al Jefferson, svincolatosi dagli Utah Jazz alla fine della passata stagione, ha trovato l’accordo con i Charlotte Bobcats sulla base di un contratto di 41 milioni di dollari per 3 anni. Come nel caso di J.R. Smith di oggi pomeriggio, anche Jefferson potrà evitare l’ultimo anno di contratto.
Il nativo del Mississippi é stato scelto nel 2004 dai Boston Celtics con la quindicesima chiamata assoluta direttamente all’uscita dal liceo, che Al ha frequentato a Prentiss, località in cui è sepolto un altro grande dello sport americano come Steve McNair, di cui proprio oggi si ricorda la tragica scomparsa.
Giunto ai Minnesota Timberwolves nel 2007 nell’affare Garnett, è stato allora che la potente ala grande ha trovato la sua collocazione ed il riconoscimento della lega riuscendo anche a far segnare una media rimbalzi di 11 per tre stagioni consecutive.
Vedremo se basterà Jefferson a risollevare le sorti di una squadra, quella di Charlotte, che specialmente negli ultimi due anni è stata la barzelletta della NBA (record di 28-120). I Bobcats torneranno a chiamarsi “Hornets” l’anno prossimo, e Jefferson sembra il primo blocco su cui costruire una squadra decente per quando si approprieranno di quel nome cosí caro alla città della Carolina.