Tour de France 2013: finalmente Cavendish
Mark Cavendish rompe il digiuno personale in questa 100°edizione del Tour de France. Il velocista della Omega Pharma – Quick Step si aggiudica, grazie a una volata delle sue, la quinta tappa, da Cagnes-sur-Mer a Marsiglia, per un totale di 219 chilometri. Per “Cannonball” si tratta del suo ventiquattresimo successo alla “Grande Boucle“. Simon Gerrans (Orica-GreenEdge) mantiene la maglia gialla.
La tappa è caratterizzata dall’immancabile azione da lontano. La fuga di giornata parte praticamente subito dopo il via ufficiale alla frazione. Sono sei gli attaccanti: il belga Thomas De Gendt (Vacansoleil-DCM), il kazako Alexey Lutsenko (Astana), i francesi Romain Sicard (Euskaltel) e Anthony Delaplace (Sojasun) e il duo Europcar formato dal campione giapponese Yukiya Arashiro e dal francese Kévin Reza. Il gruppo lascia fare e i fuggitivi riescono a raggiungere un massimo vantaggio di 12’45”. In testa al plotone, oltre alla Orica-GreenEdge, formazione della maglia gialla Simon Gerrans, vi sono anche la Lotto-Belisol di André Greipel e la Argos-Shimano del vincitore della prima tappa, il tedesco Marcel Kittel. A 53 km dall’arrivo, su una strada in leggera salita, De Gendt impone il suo ritmo e alla sua ruota rimangono Arashiro e Lutsenko, mentre in un secondo momento riesce anche Reza a riaccodarsi. Nulla da fare per Sicard e Delaplace, che si rialzano. A 50 km dalla conclusione, quando il vantaggio dei fuggitivi è ancora di 6′, in testa al gruppo si fa avanti anche la Omega Pharma – Quick Step, formazione di Mark Cavendish. In cima all’ultimo GPM di 4°categoria, la Côte des Bastides, a 30 km dall’arrivo, il vantaggio dei fuggitivi scende a 3′ e anche la Cannondale di Peter Sagan si aggiunge al novero delle squadre che si assumono l’onere di condurre l’inseguimento. A 16 km dall’arrivo, avviene una caduta in gruppo attorno alla ventesima posizione. Il plotone si spezza e nella seconda parte restano “intrappolati”, tra gli altri, Kittel e uomini di classifica come Rolland (Europcar) e Fuglsang (Astana), che però, per loro fortuna, riescono prontamente a rientrare. Il gruppo continua a premere sull’acceleratore e mano a mano assorbe tutti i fuggitivi, con Lutsenko che è l’ultimo ad arrendersi a 4 km dalla conclusione. La Omega Pharma – Quick Step prende decisamente il comando delle operazioni. Prima Trentin e poi Steegmans pilotano alla perfezione Cavendish, che, arrivato ai 200 metri, non deve far altro che aprire il gas per aggiudicarsi senza patemi la tappa. Alle sue spalle si piazzano Boasson Hagen (Sky), Sagan, Greipel e un bravo Roberto Ferrari (Lampre-Merida). Dietro ai velocisti, avviene un’altra caduta, senza particolari conseguenze sia fisiche che per la classifica, in virtù della neutralizzazione ai 3 km dall’arrivo.
Domani, sesta tappa, da Aix-en-Provence a Montpellier, per un totale di 176,5 km. Sarà ancora una frazione dedicata ai velocisti.