Arrivato luglio. E ora che si fa?
Si è concluso giugno dopo un mese di grande calcio tra Europei Under 21 e Confederations Cup. Per l’Italia è rimasta l’amarezza per aver impattato in entrambe le occasioni contro la muraglia spagnola, perdendo nettamente il titolo continentale giovanile e sfiorando una finalissima contro il Brasile di Neymar ai calci di rigore.
Da ieri è iniziato luglio e il tifoso è costretto a trascorrere un periodo povero di eventi calcistici, ritrovandosi a ripiegare sulle notizie di calciomercato e su trasmissioni sportive che riempiono di rumors, alcuni potenzialmente realizzabili e altri inventati di sana pianta. Il calcio di A inizia la serie di ritiri; c’è qualche amichevole intrigante da poter gustare in tv, ma in campo si nota la differenza tra una gara vera e un incontro che ha il solo scopo di rodare i motori. Un po’ come quei prodotti culinari che spacciano per italiani e che poi, andando a indagare in profondità, rivelano un’origine geografica ben diversa.
Se la crisi d’astinenza da tifo e da agonismo è tanta allora il tifoso finisce per concentrare la propria attenzione su altre discipline e anche per questo luglio di spunti interessanti ce ne sono tanti. C’è la tradizionale erba di Wimbledon, rovinata, però, dall’incredibile serie di eliminazioni eccellenti che ha fatto perdere notevole interesse al torneo londinese. Delusi in particolare i tanti fan di Federer che hanno esultato per la sconfitta di Nadal, subendo qualche giorno dopo lo stesso incredibile destino. Per chi ama i motori e la Ferrari doppio appuntamento con GP Germania e Ungheria, quest’anno arricchito dalla grossa novità dei canali Sky. A Barcellona invece ci saranno i mondiali di nuoto e pallanuoto e qui il tifoso vero può scatenare la sua passione con le gesta del Settebello dopo le emozioni regalate a Shangai due anni fa. Se poi di calcio non ne possiamo proprio fare a meno allora ci si può sempre buttare sugli europei di calcio femminile in cui la nostra nazionale potrà contare sul supporto tecnico di un campione del mondo del calibro di Antonio Cabrini.
Tanta carne a fuoco dunque per lo sportivo da divano che non vuole prendersi una pausa nemmeno a luglio. Il materiale a disposizione non manca, basterà avere pazienza, far trascorrere il mese di luglio e poi da agosto si inizierà a respirare anche il vero calcio giocato.