Terzo e ultimo appuntamento in Corsica per la Grande Boucle che da martedì farà ritorno sulla terraferma. La terza tappa partirà da Ajaccio e arriverà a Calvi interessando la parte occidentale dell’Isola e risalendo da sud verso Nord lungo un tracciato di complessivi 145,5 Km. Un percorso insidioso e poco adatto ai velocisti puri in virtù dei quattro GPM presenti lungo il tragitto.
Si comincia dopo 12 km con il Col de San Bastiano di 4a categoria, 3.4 km con una pendenza media al 4,6%. Da qui potrebbe avere origine l’eventuale fuga della giornata. Al 58 km ci sarà poi il Col de San Martino con una pendenza media intorno al 5% ma ben 7 km di salita, potenzialmente adatti per una dura selezione come capitato nella tappa precedente. Al km 75 ci sarà il passaggio al Cote de Porto di 2 km e pendenza media al 6%. L’ultima salita della giornata è posizionata a una decina di km di distanza dall’arrivo; si tratta del Col de Marsolino di 3.3 km con una pendenza dell’8,1% a cui seguirà una lunga discesa verso l’arrivo finale.
Gli uomini della velocità Greipel e Cavendish appaiono penalizzati e la terza tappa potrebbe finire per sorridere a Petr Sagan, desideroso di rifarsi dopo la beffa ad Ajaccio e la caduta del giorno prima a Bastia. Da tenere d’occhio, però, gente del calibro di Voeckler e Chavanel , apparsi molto attivi in gruppo in queste prime battute della corsa. Tra i potenziali rivali di Sagan inoltre non si può non annoverare senza dubbio Boasson Hagen, Gilbert e Valverde, autentiche insidie per il ciclista slovacco.