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Tour de France 2013: 2a tappa Bastia-Ajaccio, Bakelants si prende tappa e maglia

Jan Bakelants fa doppietta e conquista la seconda tappa e la maglia gialla al Tour de France dopo aver vinto sul traguardo di Ajaccio, al termine di un attacco nato nel finale di corsa. Lontano dalle scene i velocisti Cavendish, Greipel e Kittel vittime delle montagne della Corsica, mentre Sagan si è fatto beffare e i suoi compagni di squadra non  sono riusciti a colmare il distacco maturato negli ultimi km.

La gara si accende dopo soli 4 km con la fuga di un quartetto (Perez Moreno, Veilleux, Boom e Kadri) che riesce a raggiungere un vantaggio massimo di 4′, arrivando compatto sul Col de Bellagranajo, prima asperità della giornata. Il tentativo dei quattro si sfalda ai piedi del Col de la Serra, seconda difficoltà odierna, dove Perez Moreno e Lars Boom cedono di schianto e successivamente anche Veilleux deve farsi da parte, lasciando Kadri da solo all’attacco. Non saranno gli unici, però, perchè  Cavendish e Kittel restano attardati e sono costretti ad abbandonare qualsiasi possibilità di successo a causa del grande lavoro portato dalla FDJ, capace di staccare di oltre 2′ la maglia gialla e spegnere un tentativo di Voeckler.

La sfortuna si accanisce su Kadri e il corridore della AG2r, lanciato verso la vittoria del GPM del Col de Vizzavona, perde gran parte del proprio vantaggio per un problema alla catena; ne approfitta Rolland che cinicamente conquista il terzo GPM di tappa prima di essere ripreso al cartello dei -46 km. Una giornata poco brillante per la Ag2r perchè sulla lunga discesa che porta verso Ajaccio Peraud fora due volte ed è costretto a fare gli straordinari per rientrare sul gruppo che prosegue compatto fino al muro del Cote du Salario; qui sul famoso dente, temuto alla vigilia, c’è l’attacco di Gautier (ripreso ai -7 km), mentre alle sue spalle scalda i motori Froome per un attacco solo dimostrativo. Tutto sembra destinato a una volata con successo di Sagan, ma a rovinare i piani provvede un attacco di sei uomini (Bakelants, Gorka Izagirre, Fuglsang, Mori, Chavanel e Flecha) che resiste fino all’ultimo km, prima di sgretolarsi e lasciare il solo a Bakelants lanciato verso la vittoria finale. Alle sue spalle Sagan può solo accontentarsi di vincere la volata per il secondo posto, battendo Kwiatowski e Davide Cimolai.