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Formula 1, Gp Gran Bretagna: libere dal fattore “R”

Il fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna, ottava gara del Campionato Mondiale di Formula 1 che si disputa sul circuito di Silverstone, si apre con un venerdì di prove libere dove la pioggia è il fattore dominante. L’acqua caduta dal cielo ha costretto a una sessione mattutina in formato ridotto, in quanto si è girato solo nel finale, e sostanzialmente priva di significato tecnico, con Ricciardo che ha portato la sua Toro Rosso davanti a tutti, mentre la sessione pomeridiana ha visto le squadre lavorare sui tempi solo per la prima parte, con la Mercedes di Nico Rosberg che è stata la monoposto più veloce, in quanto nella seconda si sono dedicate esclusivamente al passo gara, recuperando un compito che solitamente si effettua in mattinata.

La prima sessione di prove libere è stata praticamente azzerata dalla pioggia. Alcune vetture hanno girato solo negli ultimi dieci minuti a disposizione (anche per accontentare gli spettatori che hanno preso tanta acqua). Daniel Ricciardo, al volante della Toro Rosso, ha staccato il miglior tempo della mattinata, per quello che poteva significare, con 1’54″249. L’australiano ha preceduto il tedesco Nico Hulkenberg (Sauber) con 1’55″033 e il venezuelano Pastor Maldonado (Williams) con 1’55″354. I “big” sono usciti proprio in extremis solo per saggiare il tracciato, senza mettere a segno rilevamenti cronometrici, eccezion fatta per Lewis Hamilton, che con la sua Mercedes ha fatto segnare il quarto tempo della sessione con 1’55″458.

Di tutt’altro spessore la sessione pomeridiana. Pioggia cessata e asfalto che va via via asciugandosi, tant’è vero che, dopo i primi giri con le intermedie, tutte le scuderie optano per le gomme slick a mescola media. Quasi che se ne sentisse la mancanza, Felipe Massa “regala” anche a Silverstone un incidente in una sessione di prove. Il brasiliano, infatti, va a sbattere con la sua Ferrari sul muretto all’uscita della curva Stowe, andando a danneggiare alettone anteriore e ruota anteriore destra, compromettendo il resto della sessione (che finirà all’ultimo posto). Ricciardo va in testa, ma viene sopravanzato da Vettel con la sua Red Bull, che stacca un tempo di 1’32″680. Di Resta, al volante della Force India, e Hamilton si accodano al campione del mondo, facendo segnare rispettivamente 1’32″832 e 1’32″911. Ma è Rosberg a mettere in fila tutti, facendo segnare il tempo di 1’32″248, tempo che poi risulterà essere decisivo, in quanto i team dedicano l’ultima parte della sessione a test sulla distanza in prospettiva gara, mettendo da parte le prestazioni sul giro. Webber, però, poco prima di adeguarsi al resto della comitiva, riesce a infilarsi tra Rosberg e Vettel col tempo di 1’32″547. Indietro Alonso con la Ferrari, 10° col tempo di 1’33″494. In difficoltà anche le Lotus, con Grosjean (1’33″322) e Raikkonen 13° (1’34″120). La sensazione è che sia Red Bull che Mercedes hanno qualcosa in più sul passo gara, sia con le medie che con le dure.

Domani, l’ultima sessione di prove libere che precederà l’ora dedicata alle qualifiche. Dovrebbero essere prove con condizioni climatiche nettamente migliori a quelle odierne.