La Libreria di MP: “Pensare il calcio” di Elio Matassi

“Quell’hegeliano di Mourinho!”: lo avreste mai detto?
Elio Matassi, direttore del Dipartimento di Filosofia della Università Roma3, professore ordinario di Filosofia morale e Presidente dell’Accademia Estetica internazionale di Rapallo, dall’alto delle sue Stellette Michelin del Pensiero ha appena pubblicato, per Centofoglie edizioni, “Pensare il calcio”.
Il libro propone una serie di accostamenti tra il mondo del calcio e quello della filosofia, operando un transfert sul piano speculativo delle modalità di coaching e training più evolute in campo calcistico. Arrigo Sacchi ma soprattutto Josè Mourinho, sono i “filosofi” citati in questo libro possiamo immaginare a passeggio sotto i colonnati di un portico accademico, intenti a discorrere con l’autore di platoniche repubbliche pallonare, come moderni Federico II e Voltaire.
Il paradigma di Mourinho calza anche per i presupposti teorici dell’allenatore portoghese, che basa il suo credo sull’assioma: “chi sa solo di calcio, non sa nulla di calcio”. Secondo Matassi, il successo di Mourinho, per quanto attenuato dalla stagione appena trascorsa, si deve all’interiorizzazione da parte dell’allenatore portoghese di alcuni concetti rintracciabili in Hegel e Bergson.
Lo Special One, secondo Matassi, concepì il “Triplete”, applicando in maniera vincente all’organizzazione di una squadra il principio di “totalità”, subordinando giocatori, organizzazione e allenatore stesso alla realizzazione dell’Assoluto, anche a scapito dei dettagli. Riproponendo in tal modo il concetto hegeliano dello Stato che, rispetto alle parti che lo compongono (famiglia e società civile), costituisce il primo principio in quanto le parti realizzano il proprio fine solo se si commisurano alla Totalità-Stato.
Rispetto a Bergson invece, secondo il filosofo Matassi, Mourinho condivide la differenza tra intelligenza e intuito. Solo un intuito fuori dagli schemi può materializzare un “triplete”. E, magari – ma qui l’autore sembra spostarsi dal terreno filosofico a quello romantico – sognarne un secondo sulla stessa panchina.

Se qualcosa non risulta chiaro, non resta che leggere il libro, così almeno, di fronte all’ennesimo snob che ci chiede cosa ci troviamo in undici uomini in mutande che corrono dietro ad un pallone, potremmo sempre rispondere che quella che sta mostrando la tv non è una partita, ma un moderno seminario su Hegel.

“Pensare il calcio” di Elio Matassi, Centofoglie Edizioni

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Paolo Chichierchia