Confederations Cup 2013, Giaccherini: “E c’era chi non mi voleva…”

Emanuele Giaccherini si sta togliendo una buona dose di sassolini dalle scarpe. La sua convocazione in Nazionale ha scatenato le polemiche di mezza Italia, da parte di coloro per i quali il nome conta più di tutto il resto. “Come fa la quinta scelta della Juve a essere in Nazionale?“, era la frase che rimbalzava da un bar all’altro. Versatilità, umiltà, spirito di sacrificio e grande apporto quantitativo sono i quattro punti forti del Giac, nonché ciò che avrebbe dovuto zittire fin da subito le futili critiche alla scelta di Prandelli.

Alla frase “Ci vorrebbero undici come te”, pronunciata nel dopo-gara di Italia – Brasile, il classe ’85 ha risposto: “Ah sì? E pensare che c’è gente che qui non mi avrebbe nemmeno voluto vedere”L’ex Cesena continua: “Con Balotelli è nata quasi subito l’intesa e la stiamo affinando sempre più. Mi ha dato una grande palla contro il Brasile e ho pensato subito a tirare. Mi sa che Thiago Silva mi abbia un po’ sottovalutato in quel frangente…”.

Su di un’eventuale convocazione per il Mondiale, afferma: “Mi sento importante come tutti per questa Nazionale, ma mi sembra presto per parlare di Mondiale. Però ovviamente spero di tornare qui in Brasile per giocarlo. La strada è ancora lunga e in un anno possono cambiare tante cose”.