All’Arena Pernambuco di Recife va in scena l’ultimo atto del girone B della Confederations Cup 2013: si affrontano Tahiti e Uruguay, due realtà differenti sotto moltissimi punti di vista. A partire ovviamente dagli obiettivi, visto che la “Celeste” vincendo questa partita avrebbe la quasi matematica certezza di qualificarsi; Tahiti invece cercherà di evitare l’ennesima figuraccia di questa Confederations Cup, anche se per i giocatori di Etaeta è già una gioia riuscire a essersi qualificati e avere la possibilità di giocare contro queste potenze mondiali.
I PRECEDENTI – Le due squadre non si sono mai affrontate nella loro storia: la nazionale di Tahiti è riuscita a qualificarsi a questa competizione vincendo la Coppa di Oceania, battendo in semifinale e in finale rispettivamente le Isole Salomone e la Nuova Caledonia, entrambe di misura (1-0). La particolarità di questa squadra è che i 23 atleti giocano con l’allenatore Etaeta dall’età di 10 anni; un gruppo formato soprattutto da professori di educazione fisica, da commercialisti e disoccupati. Soltanto Marama Vahirua può vantarsi di essere un professionista, visto che ha un passato in Francia e in Galles. L’Uruguay invece ha strappato il pass per questa competizione vincendo la Coppa America 2011, grazie a un perentorio 3-0 in finale contro il Paraguay: decisive le reti di Suarez e Forlan (guarda il video in fondo all’articolo).
LE STATISTICHE – L’Uruguay arriva al match decisivo dopo la sconfitta contro la Spagna e la vittoria, di misura, ai danni della Nigeria. 3 punti quindi, lo stesso numero dei gol incassati e subiti: ancora nessuna rete di Cavani, la stella del Napoli in procinto di lasciare la Campania. Le reti infatti sono arrivate da Suarez, Lugano e Forlan: quest’ultima decisiva per prevalere sulla Nigeria e ipotecare il passaggio in semifinale. Per quanto riguarda la compagine di Tahiti, invece, i numeri sono impietosi: 16 reti subite in due partite, con la Spagna addirittura in doppia cifra nella gara di giovedì sera. L’unico (storico) gol segnato sin’ora dai tahitiani è arrivato dai piedi di Tehau, al 56′ dell’incontro di apertura contro la Nigeria.
IL PRONOSTICO – Ovviamente non si può che puntare sulla formazione guidata dal duo d’attacco Cavani-Suarez: El Matador dopo una Confederations Cup giocata nervosamente e senza trovare la via del gol, probabilmente riuscirà ad andare a segno. Per questo motivo consigliamo di puntare su di lui come primo marcatore della serata: se amate il rischio, potreste giocarvi il “gol” di Tahiti, che ha già dimostrato di non avere nessun problema a incassare 8 o più gol, a patto di riuscire a segnarne uno. Consigliato anche l‘over 6,5 perché il potenziale offensivo della Celeste è superiore alla maggior parte delle squadre presenti in questa Confederations Cup: si prevede quindi una scorpacciata di gol, dall’inizio alla fine.