Tuffi, Europei di Rostock: Tania, argento vivo
Se avessero detto a Tania Cagnotto che sarebbe arrivata alla vigilia della prova del trampolino 3 m sincro, che la bolzanina affronterà assieme a Francesca Dallapè, dei Campionati Europei di tuffi di Rostock con in tasca un oro e un argento, probabilmente avrebbe preso dalla borsa il telefonino e avrebbe prenotato una visita neurologica al suo interlocutore. Ma quante volte l’aveva detto che il 2013 è una stagione di transizione e che nessuno si doveva aspettare chissà quali risultati da lei? L’aveva detto tante volte. L’aveva detto talmente tante volte che, dopo l’oro dal trampolino da un metro, arriva l’argento dal trampolino dai 3 metri, la diciottesima medaglia continentale, eguagliato lo “Zar” Dmitri Sautin. Ah, Tania, adorabile bugiarda. Ed è un argento che lascia anche un po’ di amaro in bocca, visto che è stato un suo errore a regalare la vittoria alla tedesca Tina Punzel. Vanno comunque fatti i complimenti alla non ancora diciottenne (li compirà il prossimo 1 agosto) tuffatrice di Dresda, autrice di una gara molto regolare e che si è portata a casa l’alloro continentale con 336,70 punti. Tania si ferma a quota 331,85, il bronzo va all’onnipresente russa Nadezhda Bazhina con 326,10 punti. Per Maria Marconi arriva invece l’ennesima e maledetta “medaglia di legno“. La ventottenne romana ha concluso la sua gara quarta con 314,50 punti.
Le nostre due atlete non hanno iniziato benissimo la finale. Piccole sbavature per entrambe e così, dopo la prima rotazione la Cagnotto si ritrova sesta, la Marconi decima. Poi la grandissima rimonta, che porta, alla fine del terzo turno di tuffi, Tania in testa davanti alla Punzel e Maria terza. Purtroppo, nel quarto tuffo, la Cagnotto sbaglia leggermente nel triplo e mezzo avanti e consente il sorpasso, per soli 35 centesimi di punto, della tedesca e a Tania non riesce il controsorpasso nella rotazione finale, dove fa 61 punti col doppio e mezzo indietro, non sufficienti per contrastare i 66 punti che la Punzel prende nella sua ultima fatica. Rotazione finale che è purtroppo fatale a Maria Marconi. Troppo pochi i 57 punti raccolti nel doppio e mezzo rovesciato, troppo pochi soprattutto quando si ha a che fare con un “animale da gara” come Nadezhda Bazhina, che, grazie a uno splendido ritornato, mette la freccia e sopravanza la romana.
Il binomio Cagnotto-Sautin in testa alla classifica assoluta delle medaglie europee è durato poco ed è presto divenuto un triumvirato. Patrick Hausding ha infatti vinto la gara della piattaforma sincro uomini assieme a Sascha Klein e si è portato anche lui a quota 18 medaglie continentali. La coppia tedesca, in questa giornata trionfale per i padroni di casa, ha totalizzato 463,20 punti e ha avuto ragione all’ultima serie di tuffi della coppia russa formata da Minibaev e Chesakov, che con i loro 436,86 punti si sono dovuti accontentare della medaglia d’argento. Bronzo per la coppia ucraina, composta da Gorshkovozov e Mezhenshyi, appena davanti ai nostri Dell’Uomo e Verzotto, che con 397,56 punti portano a casa un quarto posto molto importante, anche e soprattutto in chiave prospettiva futura
Domani è il turno dei tre metri sincro donne e della piattaforma uomini. In gara la coppia Cagnotto-Dallapè e Dell’Uomo e Chiarabini dai 10 m. Sautin è stato preso nella classifica assoluta delle medaglie europee, è a un tiro di schioppo (12 contro 11) nella classifica delle medaglie d’oro continentali. Lo “Zar” sta per abdicare. Non siamo nel mese di ottobre, ma è ora di terminare questa rivoluzione.