Rugby: Australia-Lions 21-23, aperte le danze
Vanno in vantaggio i Lions. Al termine di una gara bella, incerta e in qualche modo affascinante, il XV di Warren Gatland batte gli Wallabies, portandosi 1-0 nella serie, con l’inerzia ora tutta a favore. È una partita che si presta a svariate analisi, a partire dalla supremazia Lions in mischia, macchiata tuttavia da quella finale.
I giornali inglesi parlano di 30mila titosi Lions, in un Suncorp Stadium (Brisbane) bello gremito. La verità è che il test interessa a tutti e molti sono i temi: dalla riuscita o meno della serie dipende molto del futuro dei Lions, in Australia tifo e ambiente soffrono il momento d’oro degli All Blacks, gli ingombranti vicini di casa. C’è poi la concorrenza del rugby a 13 … Quel rugby league da cui proviene Israel Folau, autentico fenomeno. Già nazionale australiano nell’altro codice, ha giocato anche nell’Aussie rules (il football australiano, così popolare da quelle parti): sul piano atletico e tecnico, una completezza disarmante. I Lions lo sanno, i Lions lo soffrono: 2 mete (una è tipica del league) in poco più di mezzora, dinamite pura. Gli europei, dal canto loro, sfoggiano una grande tecnica, arricchiti dalla gestione di Sexton e dalle mani di un gruppo pronto al grande appuntamento. Il gallese North va a marcare al 25′, Halpenny calcia divinamente. Del resto, il giocatore dei Cardiff Blues ha un ruolino precisissimo in questo tour e l’appuntamento cerchiato nel calendario non lo manca.
Dopo il riposo, girandola di cambi e Cuthbert punisce l’Australia: meta, 12-18 e avvio scoppiettante. Se Sexton è bravo a convertire, poco dopo O’Connor su punizione si libera dei fantasmi di un primo tempo non perfetto, accorcia le distanze e porta gli Wallabies sotto break (15-20). Col passare dei minuti, i Lions crollano piano piano, nella classica perdita di lucidità quando si vede che le cose vengono bene anche agli avversari. L’Australia ci crede, perché la qualità c’è e il punteggio sul tabellone da fiducia. Vero che Halfpenny è ancora una volta impeccabile (18-23), ma Beale trova 50 metri di varco e corre come una saetta. Lo ferma soltanto la premiata ditta Halfpenny-O’Connel, con conseguente punizione australiana: lo stesso fuoriclasse dei Rebels segna dalla piazzola ed è 21-23. Tutto è allora pronto, tutto è apparecchiato per il gran finale, per il mini-supplementare che vale il cosiddetto prezzo del biglietto. I Lions insistono sulla mischia (loro punto forte), la perdono e concedono un altro calcio. È però destino che Beale faccia e Beale sprechi: nella punizione decisiva, scivola calciando e regala ai British and Irish Lions il primo match della serie, per il 21-13 finale.
Grande risultato per Warburton e soci, più efficaci nel primo tempo ma aggrappati con le unghie e con i denti alla gara nella ripresa. L’Australia è in salute, ha studiato l’avversario e fiutato la preda, andandosi poi a prendere il calcio decisivo proprio nel terreno altrui, in quella mischia che pareva feudo dell’Emisfero Nord. Il destino ha poi tolto a Beale i punti decisivi, per punire in generale l’imprecisione Wallabies al piede. 1-0 nella serie, si replicherà presto.
AUSTRALIA-BRITISH AND IRISH LIONS 21-23
Marcatori:
Mete Australia: Folau 2
Con: O’Connor
Pen: O’Connor, Beale 2
Mete Lions: North, Cuthbert
Con: Halfpenny 2
Pen: Halfpenny 3
Australia: 15 Berrick Barnes, 14 Israel Folau, 13 Adam Ashley-Cooper, 12 Christian Leali’ifano, 11 Digby Ioane, 10 James O’Connor, 9 Will Genia, 8 Wycliff Palu, 7 Michael Hooper, 6 Ben Mowen, 5 James Horwill (c), 4 Kane Douglas, 3 Ben Alexander, 2 Stephen Moore, 1 Benn Robinson.
Riserve: 16 Saia Fainga’a, 17 James Slipper, 18 Sekope Kepu, 19 Rob Simmons, 20 Liam Gill, 21 Nick Phipps, 22 Pat McCabe, 23 Kurtley Beale.
British and Irish Lions: 15 Leigh Halfpenny, 14 Alex Cuthbert, 13 Brian O’Driscoll, 12 Jonathan Davies, 11 George North, 10 Jonathan Sexton, 9 Mike Phillips, 8 Jamie Heaslip, 7 Sam Warburton (c), 6 Tom Croft, 5 Paul O’Connell, 4 Alun Wyn Jones, 3 Adam Jones, 2 Tom Youngs, 1 Alex Corbisiero.
Riserve: 16 Richard Hibbard, 17 Makovina Vunipola, 18 Dan Cole, 19 Geoff Parling, 20 Dan Lydiate, 21 Ben Youngs, 22 Owen Farrell, 23 Sean Maitland.
Arbitro: Chris Pollock (Nuova Zelanda)