Alla faccia di tutti gli infortuni muscolari. Alla faccia di tutte le copertine e gli spettacoli di questo mondo. Alla faccia, soprattutto, di quei maledetti venti centesimi. Avevi voglia a dire che era in ritardo di condizione, che gli Europei erano solo una tappa di preparazione verso i Mondiali, che l’intera stagione 2013 era un anno di transizione senza puntare a chissà quali traguardi. Si poteva dire tutto e il contrario di tutto, ma la leonessa, quando sente l’odore della preda, pure se malconcia, comincia a correre e l’agguanta. E così Tania Cagnotto, sentendo l’adrenalina da gara importante, come lo è la finale europea del trampolino da un metro, ha dimenticato il ritardo di condizione e ha semplicemente dominato, portandosi a casa l’undicesima medaglia continentale dal metallo più prezioso della sua carriera, la diciassettesima complessiva. E adesso lo “Zar” Dmitri Sautin, detentore del record assoluto con diciotto medaglie europee, di cui dodici d’oro, è lì a un passo. Per l’Italia, è la prima medaglia d’oro, nonché prima medaglia in assoluto, a questi Campionati Europei di tuffi di Rostock.
Tania ha vinto la gara del trampolino da un metro con 301,20 punti. Nettamente staccate le altre concorrenti. Il podio è completato dalle due atlete russe con la sempre presente Nadezhda Bazhina medaglia d’argento con 274,35 punti e la giovane promessa Maria Polyakova, bronzo con 273,90 punti. La gara è vissuta su tre momenti fondamentali. In primis, la rotazione iniziale di tuffi, dove si è stilata la lista delle pretendenti al podio. Oltre a Cagnotto, Bazhina e Polyakova, erano presenti l’altra azzurra, Maria Marconi, e le due ucraine Nedobiga e Fedorova. Poi, il momento decisivo della quarta rotazione, dove le ucraine e, purtroppo, Maria Marconi sbagliavano i propri tuffi, dicendo addio a qualsiasi possibilità di medaglia e dove Tania Cagnotto esibiva un uno e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo da 66,30 punti, che le permetteva di scavare il vuoto sulle avversarie. E la rotazione finale, nella quale la Bazhina teneva a bada una scatenata Polyakova, conservando il secondo posto, e Tania “controllava” il suo primato. Maria Marconi chiudeva 6° con 261,15 punti. Davvero peccato per la ventottenne romana, considerando il suo grande stato di forma. Sperando che la rabbia e la delusione di oggi diventi voglia di rivalsa per la gara di domani, il trampolino da 3 m. Dove ovviamente ci sarà anche Tania Cagnotto. Probabilmente, domani dovrebbe avvertire la stanchezza in quanto dovrebbe essere in ritardo di condizione. Però potrebbe nuovamente dimenticarselo…………