Ha sollevato un vero e proprio caso la presunta bestemmia che il CT italiano Cesare Prandelli avrebbe proferito durante la partita della Confederations Cup 2013 contro il Giappone. A difendersi lo stesso accusato, il quale ha ribadito in conferenza stampa di non aver mai bestemmiato in vita sua.
“Non ho mai bestemmiato in vita mia, è una cosa che odio, forse ho ereditato dal Trap il modo di dire ‘Zio Poi’. È una cosa che ci tenevo a chiarire perché ho visto cose scritte che non mi sono piaciute“. Caso risolto, dunque, per un allenatore che ha fatto dell’educazione e del rispetto dell’etica alcuni dei principali dettami comportamentali.
Prandelli ha spiegato anche il perché delle risate dei calciatori in panchina dopo il 2-0 azzurro, un episodio che ha creato non poche polemiche: “È stata una situazione comica perché Marchetti era uscito dalla zona panchina, è scivolato e ha travolto tutti i ragazzi, ridevano per quello ma vi posso assicurare che a questi giocatori non si può dire nulla dal punto di vista della concentrazione e dell’abnegazione”.