Secondi nei playoff scudetto 2012-2013, ma lontani dall’Europa che conta. È con non poco rammarico che la Virtus Roma ha ufficializzato, oggi in conferenza stampa, la rinuncia alla partecipazione alla prossima Eurolega, un diritto maturato dopo lo strepitoso cammino nei playoff.
Come riferisce il sito ufficiale della società capitolina, il general manager Nicola Alberani ha annunciato: “Rinunciamo formalmente al diritto di partecipare all’Eurolega, – ha spiegato il general manager Nicola Alberani – con la morte nel cuore il presidente ha deciso con me di compiere questo gesto. Già negli anni passati una serie di appelli dell’Ing. Toti sono caduti a vuoto, lui ha compiuto lo scorso anno un gesto d’amore nell’iscrivere la Virtus; di fatto nonostante abbiamo costruito una squadra divertente e che si è tolta diverse soddisfazioni non c’è stato riscontro che pensavamo e speravamo. Ora è necessario tirare una linea e ricordarci chi siamo e da dove veniamo,lo dobbiamo considerare un gesto di grande responsabilità. Gli altri motivi di questa rinuncia sono di tipo logistico e pratico. Disputare l’Eurolega vorrebbe dire andare al PalaEur. Questo è un argomento delicato, ma saremmo l’unica squadra in Europa che spende di più a giocare in casa che non in trasferta: giocare cinque partite di Eurolega costerebbe come comprare un altro paio di Jordan Taylor e se passassimo il primo turno non basterebbero gli incassi di un anno del Palazzetto dello Sport. Dal punto di vista organizzativo non siamo in grado in dieci giorni di passare a una struttura da Eurolega, con loro non si scherza, siamo nati 11 mesi fa, non è pensabile fare un salto del genere“.
Inoltre, la Virtus parteciperà all’Eurocup, seconda coppa continentale per club in termini di prestigio, insieme a Sassari e Cantù. Una piccola consolazione, certo, ma “l’obiettivo è creare una Virtus virtuosa, una società che sia in equilibrio finanziario e che se un domani dovesse passare di mano non abbia bisogno di continue iniezioni di capitale, come purtroppo è necessario e per questo non finiremo di ringraziare il Presidente per i suoi sforzi. La rinuncia all’Eurolega equivale a non voler raccontare frottole, ma dire che anche l’anno prossimo le risorse saranno le stesse e le aspettative dovranno ripartire da quelle che erano lo scorso anno“.