Nba finals, Gara 7: le voci prima della palla a due

Quella che si annuncia come la partita dell’anno in NBA ha visto un prologo davvero curioso in queste ore. Il caso che ha coinvolto Tim Duncan ha infatti dell’incredibile anche se, per fortuna, non avrà strascichi.

La NBA ha infatti dichiarato che il ritorno del caraibico in campo dopo il decisivo tiro di Ray Allen che ha mandato Heat e Spurs all’overtime in gara 6 è stato effettuato in modo illegale. San Antonio non aveva infatti nessun timeout e le sostituzioni non si possono fare senza disporre di uno di essi.
Il pasticcio però non ha avuto conseguenze grottesche visto che Tony Parker, che ha tentato l’ultimo disperato tentativo del quarto quarto, ha sbagliato. Avesse segnato, mercoledì si sarebbe giocata una mini partita lunga cinque secondi, senza Duncan in campo ovviamente, e se le squadre fossero state in parità alla sirena finale si sarebbe proceduti all’overtime.

In pratica, gli Spurs avrebbero festeggiato il titolo, qualcuno sarebbe stato eletto MVP delle finali e poi i trofei sarebbero stati confiscati e rimessi in palio il giorno dopo. Solo in America…

Passando ai protagonisti dell’attesissimo atto finale, Dwayne Wade si è trovato ad ammettere per l’ennesima volta i problemi al ginocchio. Il numero 3 ha confermato che nell’intervallo di gara 6 il ginocchio si è gonfiato notevolmente, costringendolo a stare fuori per parte del terzo quarto.

Sembrano confortanti le notizie riguardo il secondo storico infortunato della serie: Tony Parker. Il franco-belga ha dichiarato che nonostante zoppicasse alla fine di gara 6 egli non ha avuto una ricaduta del problema muscolare alla gamba. I tifosi di San Antonio gli credono, il resto del Mondo ha qualche dubbio in più.

Il weekend è vicino, è ormai estate e a letto fa caldo… insomma, il consiglio è sempre quello di trovare una scusa per stare alzati, perchè questa notte a Miami si fa la storia del basket. Buona gara 7!