MondoPallone Racconta… Germania in lutto per Ottmar Walter e Flohe, eroi mondiali
Nei giorni scorsi la Germania calcistica ha perso due campioni del mondo, sebbene appartenenti ad epoche e vicissitudini distanti tra loro. Ottmar Walter ed Heinz Flohe hanno lasciato a loro modo una traccia del Grande Libro del Calcio. Ripercorriamo le loro storie.
Ottmar Kurt Herrmann Walter nasce a Kaiserslautern il 6 marzo 1924. Fa parte di un terzetto di fratelli calciatori, insieme a Fritz e Ludwig. Il primo sarà una stella di prima grandezza del fussball tedesco. La sfortuna di Ottmar è quella di iniziare la carriera proprio alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale. Fa in tempo, tra il 1941 ed il 1942, a mettersi in mostra a suon di gol con la maglia del club cittadino. Durante il conflitto viene destinato alla Kriegsmarine, la Marina tedesca. A guerra conclusa, ritorna a casa con gravi problemi al ginocchio destro, a causa di alcune schegge ricevute durante l’attivitá bellica. Riprende l’attività al fianco del fratello maggiore Fritz nel Kaiserslautern e con lui dividerà la prima grande gioia della Nationalmannschaft al Mondiale svizzero 1954. Alla Coppa del Mondo Ottmar disputa 5 delle 6 gare disputate dalla selezione tedesca, compresa la finalissima con l’Ungheria, andando a rete 4 volte. Con il Kaiserslautern vince per due volte il titolo nazionale nel 1951 e 1953, prima di ritirarsi nel 1956 a causa dei problemi ricorrenti al ginocchio. Chiude con 336 reti in 321 presenze con il suo club – unico della carriera tranne una parentesi al Kiel – e 21 gare internazionali (10 reti). Abbandonato il calcio, rileva una stazione di benzina. Dopo alcuni anni gli affari falliscono e Ottmar tenta il suicidio, fortunatamente senza esito. Trova impiego presso il comune di Kaiserslautern fino alla pensione raggiunta nel 1984. Al momento della morte, avvenuta il 16 giugno nella sua città natale, Ottmar Walter era il più anziano finalista mondiale ancora in vita.
Heinz Flohe nasce a Euskirchen il 28 gennaio 1948. Centrocampista di buona tecnica, lega il suo nome alla maglia del Colonia, con cui milita dal 1966 al 1979. A parte la vittoria in Coppa nel 1968, deve attendere gli ultimi anni della sua parabola agonistica per aggiungere altri trofei alla sua bacheca: conquista il double Campionato-Coppa nella stagione 1977-78. Al termine dell’annata successiva lascia il club della sua vita per spendere le ultime giocate nel Monaco 1860. Ma dopo poche partite del campionato 1979-80, in un contrasto con un avversario (il futuro campione del mondo 1990 Paul Steiner) riporta una brutta frattura di tibia e perone alla gamba destra. L’infortunio, che gli causa danni anche ai nervi, porta alla fine della sua carriera e strascichi legali senza esito contro Steiner. Decisamente più fortunata, invece, la parentesi di Flohe con la nazionale: riesce ad inserirsi nel gruppo che vince la Coppa del Mondo 1974 e perde in finale l’Euro 1976. Tra il 1970 ed il 1978 colleziona 39 presenze e 8 reti, partecipando anche al Mondiale 1978. Nel maggio 2010 entra in coma dopo un infarto e muore senza più riprendere conoscenza il 15 giugno ad Euskirchen.