Confederations Cup: Italia tutto cu…ore! 4-3 al Giappone, azzurri qualificati
L’Italia fatica ma riesce ad avere la meglio di un Giappone mai domo, pericoloso e molto veloce già dalle prime battute. Gli azzurri non si lasciano abbattere e con grinta la spuntano, portando a casa la qualificazione alla fase successiva. Per i nipponici tanta delusione per non essere riusciti a gestire nel migliore dei modi il doppio vantaggio.
Nel Giappone il ct. Zaccheroni scioglie l’unico dubbio di formazione della vigilia, schierando Maeda e Okazaki in avanti e non Kiyotake; gli azzurri rispondono con due cambi rispetto al Messico, dentro Maggio e Aquilani al posto di Abate e Marchisio. Pronti via ed è subito Giappone pericoloso, ma Buffon vigila sugli attacchi di Okazaki e Maeda, azzurri che partono un po’ contratti. Partita in mano ai nipponici che la sbloccano al 19′ quando uno sciagurato retropassaggio di De Sciglio costringe Buffon ad una scivolata su Okazaki che l’arbitro giudica fallosa, assegnando il calcio di rigore, trasformato con freddezza da Keisuke Honda. Passano appena dodici minuti e sugli sviluppi di un calcio d’angolo il Giappone punisce ancora gli azzurri: stavolta a bucare Buffon è la stella del Manchester United Shinji Kagawa. Italia che prova a reagire e al 41′ accorcia le distanze con Daniele De Rossi, bravo a sfruttare un calcio d’ angolo battuto con precisione da Pirlo. Gli azzurri chiudono in avanti il primo tempo, sfiorando il pareggio con Giaccherini che colpisce il palo da pochi passi, dopo un’ottima sponda di Balotelli.
Anche nella ripresa le emozioni non mancano. L’Italia riesce nel giro di tre minuti a ribaltare il risultato: al 49′ Giaccherini è determinato su Yoshida, gli ruba il pallone e sul suo suggerimento al centro verso Balotelli, irrompe Uichida che spedisce la palla nella propria porta. Balotelli dal dischetto poi provvede a realizzare il 3-2, e Maggio di testa sfiora l’occasione per il 4-2. Le sofferenze azzurre, però, non terminano perchè sugli sviluppi di una punizione calciata da destra Okazaki anticipa di testa Montolivo e realizza il gol del 3-3. Tutto da rifare per l’Italia che rischia di subire con l’azione insistita di Honda sul quale Buffon si oppone di esperienza. All’86’ arriva il gol vittoria italiano grazie a Marchisio che mette un pallone prezioso al centro che Giovinco non può sbagliare. Il Giappone le prova tutte nei minuti finali, colpendo anche due legni, ma è l’Italia a superare il turno.
ITALIA-GIAPPONE : 4-3 (1-2)
Italia (4-3-2-1): Buffon 6; De Sciglio 5, Barzagli 6, Chiellini 5,5, Maggio 6 (59′ Abate); Pirlo 5,5, De Rossi 6,5; Montolivo 5, Aquilani 5,5 (73′ Giovinco 6,5), Giaccherini 6,5 (67′ Marchisio 6,5), Balotelli 5,5 . A disp.: Astori, Bonucci, Candreva, Cerci, Diamanti, El Shaarawy, Gilardino, Marchetti, Sirigu. CT: Prandelli.
Giappone (4-3-2-1): Kawashima 5,5; Uchida 5 (72′ Sakai), Konno 5,5, Yoshida 5, Nagatomo 6; Hasebe 5,5, Endo 6 (78′ Hosogai sv), Maeda 5,5 (78′ Havenaar s.v.); Honda 6,5, Kagawa 6,5; Okazaki 5,5. A disp.: Gonda, Inoha, Havenaar, Nishikawa, Nakamura, Kurihara, Takahashi, Sakai. CT: Zaccheroni.
Arbitro: Abal (Argentina)
Marcatori: 21′ Honda, 33′ Kagawa, 40′ De Rossi (I), 49′ aut. Uichida (G), 52′ Balotelli (I), 68′ Okazaki (G), 86′ Giovinco (I)
Note: ammoniti: Buffon, De Rossi(I), Hasebe, Konno (G);