Esclusiva Mp – Davide Bisignano: “Italia, ripartiamo da qui, vi dico la mia sul movimento azzurro”
Italia sconfitta in finale dalla Spagna: Davide Bisignano, consulente di mercato che bazzica spesso in quel di Coverciano e conosce tutte le situazioni di casa Italia, ecco le sue sensazioni a caldo.
Ciao Davide, Italia sconfitta in finale sempre dalla Spagna. Un tuo parere?
Quest’anno, a livello di nazionali, abbiamo “regalato” due finali: Under17, prima, e Under21, poi. Nessuno nasce imparato. Le scuole calcio tedesche, spagnole e/o olandese, oggi, non fanno altro che raccogliere i frutti di ciò che hanno seminato nell’ultimo decennio. Ora siate orgogliosi di questi ragazzi e noi tutti addetti ai lavori, oggi, anziché piangerci addosso dovremmo cercare d’investire e, soprattutto, di credere di più nei nostri vivai. Loro, il vero serbatoio per nostra la rinascita.
Soffermiamoci un attimo sulla partita di oggi. Si poteva fare di più?
Per la partita odierna, penso che il risultato sia molto bugiardo. Due gol di scarto son tanti. Oggi ha vinto l’esperienza sull’inesperienza. Due dati: 151 le presenze nei nostri a livello di Serie A; 511 le presenze che avevo nella Serie A spagnole i titolari della Spagna. Due numeri che dicono tutto.
Finalissima per gli azzurri, merito di Devis Mangia?
Il lavoro di Mangia è stato a dir poco sensazionale. Ha assemblato i migliori e l’ha resa una macchina quasi perfetta. Quasi per la mancanza di esperienza ma, non è colpa né dei ragazzi e né del mister.
Significativo l’apporto di Sacchi?
Dietro i risultati del livello giovani c’è anche tanto lavoro sul campo e dedizione alla tattica di mister Sacchi.
El Shaarawy fa panca con la Maggiore, Santon sta a casa, De Sciglio e Balotelli sono titolari con la Nazionale. Saremmo stati competitivi con loro, o non bastava lo stesso?
Col senno di poi, si vince tutto. Sempre. A parte le battute, Davide Santon era reduce da infortunio; mentre, El Shaarawy sarà attore protagonista durante la Confederation. Vedrete. In ogni caso penso che Donati ed Insigne non abbiamo certo fatto sentire le mancanze di Stephan e Davide.