Sembra che la storia debba ripetersi: Italia e Spagna in finale di un Europeo. Solo che questa volta si scende di categoria e a contendersi il titolo continentale sono le nazionali Under 21 di entrambe le nazioni. Gli “Azzurrini” contro la “Rojita”, i cinque volte campioni europei contro i gli attuali campioni in carica, per altro ancora imbattuti dallo scorso Europeo.
Analizzando da vicino le due nazionali scopriamo, come logico che sia, che le due finaliste sono anche le due miglior difese del torneo; l’Italia una sola rete subita su rigore contro la Norvegia e la Spagna addirittura zero gol a sfavore. La compattezza dei due gruppi è stata certamente la costante che ha permesso a entrambi di arrivare fino all’ultima partita e giocarsi il tutto per tutto.
Anche Giulio Donati è dello stesso avviso. Il difensore classe 1990, di proprietà dell’Inter ma in prestito al Grosseto, ha rilasciato alcune dichiarazioni che abbiamo raccolto per voi dal sito Uefa.com:
“La difesa è una delle armi migliori per cercare di vincere un campionato o un torneo. Il merito è sempre di tutta la squadra, i centrocampisti aiutano, i difensori raddoppiano e gli attaccanti provano a non far partire l’azione”
“Contro la Spagna dobbiamo essere molto organizzati tatticamente per arginare non solo Isco ma anche tutti gli altri, che sono dei grandi campioni”.
“Siamo consapevoli di aver fatto un bel passo in avanti, però questa deve essere la normalità nel senso che dobbiamo essere consapevoli delle nostre qualità. Cerchiamo di migliorarci, siamo arrivati all’ultimo gradino e ora proveremo a superare anche quello”.
“Non la viviamo come una rivincita. Sappiamo di aver di fronte un avversario molto forte, quello che a noi interessa è cercare di dimostrare di essere ancora più forti”.