Ci sono tanti motivi per urlare queste due parole, oggi. E’ un periodo particolarmente intenso per le nostre rappresentative nazionali calcistiche: parte stasera l’avventura dei ragazzi di Prandelli in Confederations Cup, nella memoria è ancora freschissima la soddisfazione per la preziosissima vittoria dell’Under 21 contro l’Olanda, perfino nel Beach Soccer c’è da tifare Italia: in questi giorni, a Terracina (LT), c’è la seconda tappa dell’Euro Beach Soccer; gli azzurri hanno vinto all’esordio contro la Romania (4-2), per poi cedere il passo all’Olanda (5-4) nella giornata di ieri. Questo pomeriggio, alle 18, terza e ultima gara della tappa terracinese, con l’Italia chiamata ad affrontare la temibilissima Ucraina.
Tornando al prato verde, c’è ben poco da dire: giù il cappello per i ragazzini di Mangia, che ancora una volta hanno dimostrato di essere un gruppo unito, una squadra solida, tenace, aggressiva, compatta, vincente. Borini ha inciso e deciso, gli azzurrini sono stati bravi a evitare il ritorno olandese e a conquistare la finale degli Europei con la Spagna: forza ragazzi, sarà una sfida tutta da vivere! (Ovviamente, superfluo dirlo: fatelo insieme a noi!)
Così come sarà un… esordio tutto da vivere, Italia-Messico, partita che aprirà la Confederations Cup azzurra. Si è detto molto su questa competizione, si è chiacchierato perfino troppo sulla condizione fisica degli azzurri, visibilmente contratti contro Repubblica Ceca e Haiti; adesso, però, basta con critiche e considerazioni: ci siamo, dobbiamo scendere in campo, per una volta mettiamo da parte lo spirto allenator che dentro ci rugge (mi perdoni, e tanto, Leopardi) e tiriamo fuori quel po’ di sano patriottismo pallonaro troppe volte messo da parte. Scende in campo l’Italia, ragazzi: fuori la voce! Il calcio è passione, no? Dunque, non entusiasmiamoci solo per futili trattative di mercato, facciamolo anche per quegli atleti che quando indossano la maglia azzurra non sono né juventini, né romanisti, né milanisti, né interisti, né napoletani. Sono italiani. Giocano con e per la maglia azzurra, portando in giro per il mondo il nome e l’onore calcistico di una nazione intera.
Italia-Messico, domenica 16 giugno, Rio de Janeiro. E’ una coppa importante, è il preludio al mondiale. Noi, come al solito, racconteremo il tutto con rigore e professionalità, sperando di trasmettervi quella carica emotiva utile a divirtirvi e, soprattutto, emozionarvi.