Il Brasile incute sempre timore quando schiera in campo il meglio di sé, i super fenomeni con il cuore verdeoro, da Rio a Sao Paulo, da Porto Alegre a Belo Horizonte, il richiamo agli stessi colori sfoggia sempre una rosa da fare invidia a chiunque; bene, quest’anno non è certo da meno. I talenti ci sono e, presi singolarmente, nonostante la giovane età di alcuni di essi, sono tutti già ben rodati e abbastanza maturi per vestire la maglia del sole; tuttavia – lo abbiamo visto in alcune amichevoli recenti – ciò che sembra mancare attualmente alla squadra di Scolari è quello che potremmo chiamare il fattore ‘C‘: Compattezza, Coerenza e Continuità nell’arco dei 90 minuti di gioco. Una squadra, dunque, ancora da calibrare, alla ricerca del suo baricentro, quello che, qualora venga trovato, consentirebbe ai verdeoro di portare a casa senza troppe difficoltà e per la 4/a volta, la Confederations Cup 2013. Di fronte, per questo inizio della fase a gironi, non proprio l’ultima arrivata; il Giappone, infatti, è cresciuto molto in questi ultimi anni, arrivando a essere una sorpresa non più tanto ‘sorprendente’. Zaccheroni farà del suo meglio – come, d’altronde, è abituato a fare – e i ragazzi a sua disposizione sembrano abbastanza smaliziati per reggere il confronto anche con una ‘big’ come la nazionale brasiliana. Il resto è tutto da vedere, naturalmente, in campo.
Il Brasile ha collezionato negli ultimi 5 incontri – dopo aver impattato per 2-2 con l’Italia – ha ottenuto 2 larghe vittorie con la Bolivia e, da ultimo, con la Francia e 3 pareggi con Russia, Cile e Inghilterra, mentre il Giappone ha collezionato, nelle ultime 5 uscite, 2 vittorie, 2 sconfetti e 1 pareggio.
Significativo, a ogni modo, il fatto che i due pareggi incassati dal Brasile risalgano proprio a due incontri disputati nell’ambito della Confederations Cup, rispettivamente in quelle del 2001 e del 2005. Il numero totale di precedenti tra le due squadre validi per la Confederations Cup è di 3 partite; 2 i pareggi – come già detto – e una vittoria, per 4-1, a carico dei verdeoro.
LE STATISTICHE – Sfogliando indietro nel tempo le varie Confederations il Brasile rappresenta la squadra detentrice di più titoli, ben 3 nel 1997, nel 2005 e nel più recente 2009; per i giapponesi, invece, si tratta di cercare il primo colpo ‘grosso’ – un solo secondo posto nel palmares degli asiatici -, colpo non facile considerando le potenze che scenderanno in campo nel corso di questa competizione.
Diamo ora uno sguardo alle rose attuali delle due nazionali per cercare di scovare quali potrebbero essere i possibili uomini-chiave del match e, soprattutto, i possibili e probabili marcatori dell’incontro. Tra le fila verdeoro inutile dire come sia Neymar il pericolo maggiore per la porta giapponese, contornato da Fred e Hulk, sempre pronti a trasformarsi in rapaci d’area; da non sottovalutare anche i centrocampisti Paulinho e Jean, nonché il tiro da fuori dell’ottimo Fernando. Il Giappone risponde con Havenaar e i
IL PRONOSTICO – In definitiva ci si aspetta senz’altro un match ricco di emozioni e colpi di scena, deliziato dalla classe e dai numeri dei vari Neymar, Oscar ed Hernanes e dalla prestanza fisica e psicologica di Honda e compagni. Un pareggio forse potrebbe esserci dati i precedenti, ma rimane sempre l’1 ad andare per la maggiore – anche se la compattezza dei ragazzi di Alberto potrebbe creare più di qualche difficoltà alla compagine brasiliana -; per gli scommettitori una scelta saggia potrebbe consistere anche nel giocarsi l’Over (2,5) rassicurandosi con i 6 risultati Over sui 9 complessivi. Poco raccomandabile, invece, il Gol, con il Giappone che per ben 6 volte su 9 non è riuscito ad andare in rete.
Sotto il video dell’ultimo precedente tra Brasile e Giappone, conclusosi sul 4-1 per i brasiliani: