Con una mossa del tutto controversa, i New England Patriots hanno firmato il quarterback svincolato Tim Tebow.
Tebow, leggenda del football a livello collegiale ed ex membro dei New York Jets e dei Denver Broncos, era svincolato dopo che i Jets lo avevano rilasciato il mese scorso.
È proprio allora che è iniziata una piccola telenovela su dove Tebow sarebbe finito. Il prodotto di Florida non è infatti un QB a livello NFL, ma più un ottimo corridore, oltre che un fenomeno a livello atletico. Per questo in molti si sono sbizzarriti nel disegnargli un nuovo ruolo addosso. C’è chi ha detto che sarebbe dovuto diventare un fullback o un tight end e chi gli prospettava un futuro in leghe minori come quella canadese o la USFL (United States Football League).
Ma quello che è più incredibile è che l’allenatore capo dei Patriots Bill Belichick aveva dichiarato non più tardi di settimana scorsa che “odia” Tebow come giocatore. Decisive però sono state le insistenze di Josh McDaniels, che scelse Tebow al primo giro quando era allenatore dei Broncos. Ora McDaniels è coordinatore offensivo di New England.
Tebow ha 25 anni ed è famosissimo per il suo stile di vita molto religioso. Prima di ogni partita pubblica sui social network un versetto della Bibbia calzante alla gara che sta per iniziare, ed è stato spesso giudicato per questa sua figura molto “pulita” in un ambiente avido come quello dello sport professionistico americano.
Il contratto con New England non ha nessun dollaro “garantito”, il che riserva alla squadra il diritto di sbarazzarsi quando e come vuole del giocatore. Nell’opinione di chi vi scrive Tebow è un grandissimo atleta ed un vincente nato, ma manca dei più basilari mezzi tecnici per rimanere nella lega di football più osannata al Mondo, e dovrebbe cambiare ruolo o accontentarsi di essere un ricalzo.
La sua clamorosa carriera sarà sempre e comunque però oggetto di fragorose speculazioni.