“Quella col Genoa è una trattativa reale – ha ammesso Bianchi – È una bella piazza. Una tifoseria che per certi versi mi ricorda quella del Torino, forte e passionale, e nella quale mi potrei ritrovare. Qualcosa c’è, non posso negarlo e la destinazione sarebbe gradita. Non è un rilancio, ma un modo per continuare su una strada. Bisognerà vedere quello che succede – ha detto ancora Bianchi – Io vorrei scegliere entro la fine del mese, ma per la prima volta dal 1999, la mia prima stagione da professionista a Bergamo, posso fare le cose con grande calma e senza assilli, senza fare un’estate attaccata al telefono. Voglio concludere tutto molto presto, per poter partire in ritiro e fare la mia stagione ritrovando nuovi stimoli. L’eventuale esperienza al Genoa, comunque m’intriga”.
Sul Torino Bianchi non usa mezze parole: “È una pagina chiusa. Anche l’ultima gara ha spiegato molte cose quando sono partito dalla panchina. Resta il calcio e bisogna guardare avanti, anche se dimenticare non è semplice”.