Ambrosini: “Il Milan ha il diritto di prendere una decisione così, però…”
Diciotto anni di Milan, 489 presenze e 36 reti fatte. 4 Campionati italiani vinti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane, 2 Champions League, 2 Supercoppa Uefa e 1 Mondiale per Club. Questo lo score impressionante di Massimo Ambrosini con la maglia rossonera. Quest’oggi il centrocampista ha convocato una conferenza stampa per dare l’addio al Milan: “La notizia l’avete già saputa, io volevo salutare tutti quanti: non è facile, sono emozionato, sinceramente ed ho aspettato alcuni giorni prima di parlare perché a caldo avrei potuto dire cose che non avrebbero reso giustizia a 18 anni col Milan. Voglio ringraziare tutti, a partire da Berlusconi, sino a Galliani, Braida, tutti quanti: sono stati 18 anni meravigliosi, che non potrò assolutamente dimenticare. Mi sono preso giorni per smaltire un po’ di amarezza che avevo, ma penso sia normale e giustificabile. I miei compagni di squadra sono stati la cosa più bella di questi anni, ringrazio anche loro e tutta la famiglia Milan. Mi sento ancora un giocatore, gli attestati ricevuti in giro me lo fanno credere sempre di più”.
L’ormai ex capitano rossonero ha parlato anche di come è avvenuta questa situazione: “Non sta a me dire se è giusta o sbagliata, non è una cosa scandalosa: ho 36 anni, ho dato tanto ed il Milan ha il diritto di prendere una decisione così. Mi avrebbe fatto piacere che mi fosse stata comunicata diversamente, se avessero fatto più attenzione alla vicenda. Avrei voluto un po’ più di attenzione, da parte del Milan, ma non voglio parlare troppo delle mancanze ma sono qui per ringraziare tutti, tutti quanti”.
Nelle ultime ore si è fatta viva la Fiorentina: “Partiamo dal presupposto che la Fiorentina è una grande squadre. Il loro progetto è veramente stimolante. Vincenzo Montella è un ottimo allenatore e se mi chiamassero andrei sicuramente a parlarci”.