SAN ANTONIO SPURS-MIAMI HEAT 113-77
PRIMO QUARTO
Si va a San Antonio in gara-3 per le Nba finals. Si comincia sulla falsa riga dei primi due match tra Heat e Spurs, regna l’equilibrio ed entrambe le formazioni assumono il classico atteggiamento speculare. La differenza con le prime due gare è, però, la percentuale al tiro di questo primo quarto molto bassa, gli Spurs restano davanti per tutto il primo quarto ma non riescono a prendere il largo nonostante un Lebron James da soli 2 punti proprio come nelle precedenti sfide della serie. Buono l’impatto dalla panchina di Manu Ginobili con 4 punti mentre continua la favola di Leonard, migliore dei suoi con 5 punti e al rimbalzo. Dall’altra parte c’è il solito Wade, apparentemente in serata, con 8 punti. Quarto che si chiude con massimo equilibrio 24-20 per i padroni di casa.
SECONDO QUARTO
Prove di allungo per San Antonio con le triple di Green e Neal ma Miami resta in partita con un 6-0 di parziale. Nel quarto in cui Wade e James rifiatano, Bosh mette due canestri importanti e mantiene vive le speranze dei ragazzi della Florida, costretti al timeout però dall’ennesima tripla dall’angolo di Danny Green che porta i texani sul +6. Quintetto piccolo per San Antonio e dominio di Duncan sotto canestro; il lungo nerostellato arriva a quota 10 punti e consente ai suoi Spurs il massimo vantaggio nella gara, un +10 che mette in condizione Spoelstra di chiamare un altro timeout. Ancora difficoltà per James in chiave offensiva ma Bosh prima, e Miller poi, mantengono gli Heat aggrappati alla sfida con un ritardo di 8 lunghezze, dall’altra parte sorprende l’ex trevigiano Neal con 11 punti dal campo. Sforna assist l’mvp James e Miami torna in partita e in parità, ma ancora i tiri da tre sono determinanti con Parker e il devastante Neal allo scadere della sirena del secondo quarto riportano gli uomini di Popovich sul più sei. Si chiudono i primi due quarti sul punteggio di 50 a 44.
TERZO QUARTO
Grandissima intensità e marce alte per San Antonio con Tim Duncan sugli scudi che segna e stoppa chiunque passi nel suo giardino di casa. Parziale di 9-2 per i texani e primo vantaggio largo per gli Spurs nonostante un Parker da 6 punti fermato dal riacutizzarsi di un problema muscolare. Miami resta a galla e il merito è ancora di Mike Miller che dall’arco bombarda con altri 6 punti e un 5 su 5 da tre su cui i texani non trovano rimedio. Dodici punti, dieci rimbalzi, quattro palle rubate e una difesa sontuosa su Lebron fanno di Leonard il fattore di questo terzo quarto che consente ai locali di toccare anche un +21 contro i campioni in carica. Nessun rimedio per gli Heat, continua a chiamare timeout Spoelstra ma servono a ben poco con Leonard che continua a a cancellare Lebron in difesa e a produrre punti in attacco. I texani chiudono il quarto con quindici punti di vantaggio. Gara che sarebbe finita non fosse per i 9 punti punti negli ultimi due minuti di gioco per un ritrovato James che prova a dare la scossa ai suoi.
ULTIMO QUARTO
Si entra nell’ultimo periodo e Neal si scatena con due bombe di fila di cui una da centrocampo impressionante, non certo l’inizio che si aspettavano da Miami. San Antonio difende e attacca bene, un layup di Green firma l’otto a zero di parziale, il +23 sul tabellone. Con Parker e Ginobili in panchina si scatenano i vari Green, Neal e Leonard protagonisti della gara. I texani toccano il massimo vantaggio di 31 punti, il solo LeBron James può ben poco e gara tre si chiude col trionfo degli uomini di Popovich che negli ultimi minuti butta nella mischia anche i vari Blair, McGrady, Bonner, Joseph e De Colo. Punteggio finale 113-77. Si rigioca giovedì notte a San Antonio in una serie che di prevedibile ha davvero poco.