NIGERIA
Quella nigeriana è stata l’ultima squadra a staccare il pass per la Confederations Cup 2013; fresche trionfatrici nella Coppa d’Africa svoltasi lo scorso inverno in SudAfrica, le super aquile sono alla loro seconda partecipazione alla manifestazione dopo quella del 1995, chiusa al quarto posto. La selezione del CT Keshi è una formazione da non sottovalutare, formata da un mix di giovani e giocatori d’esperienza, anche se mancheranno per infortunio alcuni dei calciatori più rappresentativi.
LA DIFESA (Voto: 7)
Vero punto di forza delle super aquile, la difesa rappresenta uno dei reparti di maggior affidamento dei campioni d’Africa; tra i pali la sicurezza si chiama Enyeama, uno dei migliori portieri dell’intero continente nero e tra i protagonisti del successo sudafricano. Davanti all’estremo difensore del Maccabi Tel Aviv dovrebbe giocare un quartetto di sicura affidabilità, formato da Omeruo, Oboabona, Ambrose e Echiejile, giocatori forti fisicamente e dalla discreta esperienza internazionale, visto che, tranne Oboabona, militano tutti in Europa.
Oltre ai suoi titolari, il CT Keshi potrà contare anche su buoni “rimpiazzi”, ad iniziare da Egwuekwe, già presente nella vittoriosa spedizione della Coppa d’Africa dello scorso febbraio.
IL CENTROCAMPO (Voto: 6,5)
Nell’idea di gioco di mister Keshi, la Nigeria dovrebbe schierarsi con tre centrocampisti; un reparto, quello mediano
Il ventenne è cresciuto moltissimo nell’ultimo anno, trovando sempre più spazio anche nella formazione di mister Petkovic; la Confederations Cup 2013 potrebbe essere una vetrina importante per la sua consacrazione. Stesso discorso per Mba; il ventiquattrenne centrocampista gioca ancora in patria nei Warri Wolves, ma meriterebbe certamente una chance europea. Suo il gol con il quale la Nigeria ha battuto il Burkina Faso vincendo la Coppa d’Africa. Da seguire anche Ogude e Ogu, calciatori giovani, ma che giocano già nel vecchio continente.
L’ATTACCO (Voto: 6,5)
Quello offensivo è il reparto che potrebbe creare i maggiori problemi a Stephen Keshi; il commissario tecnico nigeriano dovrà rinunciare per infortunio ad alcuni elementi importanti, come il bomber Emenike, trascinatore con i suoi gol nella recente Coppa d’Africa, e il talentuoso Victor Moses del Chelsea. Due assenze che non potranno passare inosservate, anche se in attacco le super aquile possono contare su alcuni elementi davvero interessanti, seppur ancora molto giovani.
Fari puntati, dunque, sul ventiquattrenne Ideye Brown, calciatore in forza alla Dinamo Kiev, e ad Ahmed Musa, fresco vincitore della Russian Premier League col CSKA Mosca. Grande attenzione anche per il “nostro” Nnamdi Oduamadi, ventiduenne giovane promessa di proprietà del Milan, ma che ha giocato durante l’ultima stagione con la maglia del Varese. Quella brasiliana sarà una splendida ribalta per il giovane Odu. Occhio però anche a Joseph Akpala del Werder Brema, che cerca in Nazionale il riscatto dopo una stagione non proprio positiva in Bundesliga.
LA STELLA
Mikel Jhon Obi
IL COMMISSARIO TECNICO
Stephen Keshi
Difensore di buona qualità tra gli anni ’80 e i ’90, Stephen Keshi è stato uno dei maggiori talenti del calcio nigeriano.
FORMAZIONE-TIPO (4-3-3)
Enyeama; Ambrose, Omeruo, Oboabona, Echiejile; Onazi, Obi Mikel, Mba; Musa, Ideye, Akpala.
VOTO GLOBALE SQUADRA: 6,5
Non è certo la favorita per la vittoria finale, ma la Nigeria potrà sicuramente dire la sua, presentandosi come una delle possibili sorprese della Confederations Cup 2013. Il passaggio alle semifinali potrebbe rappresentare un traguardo prestigioso, considerando anche la forza di Spagna e Uruguay; la giovane età delle super aquile (solo il portiere Enyeama ha oltre i trent’anni, n.d.r.) potrebbe rivelarsi un limite, ma, rovesciando la medaglia, un fattore di spensieratezza che potrebbe risultare determinante.