La Spagna Under 21, dopo la vittoria di ieri sera contro la Germania, è carica di entusiasmo per aver raggiunto matematicamente la qualificazione alle semifinali degli Europei Under 21 di Israele 2013. Il gol di Álvaro Morata al minuto 86 ha regalato i tre punti alla “Rojita” campione in carica della competizione che ora si trova appaiata a sei punti insieme alla travolgente Olanda di mister Cor Pot. L’ultima sfida del girone, inoltre, sarà proprio tra queste due compagini che si contenderanno la prima posizione ancora in ballo in una partita che si preannuncia infuocata.
Gli uomini di Julen Lopetegui hanno dimostrato il valore assoluto di questa rosa, anche se ormai il gioco di passaggi che caratterizza le manovre spagnole sta diventando intuibile per gli avversari e troppo spesso non porta tanti gol. Nonostante questo le piccole furie rosse riescono sempre ha trovare una via d’uscita e, fortuna o non, il risultato arriva sempre. Ricordiamo che la Spagna è ancora imbattuta dallo scorso Europeo non avendo ancora perso nessuna partita, neanche nelle qualificazioni.
L’obbiettivo primo posto dunque è raggiungibile e dello stesso avviso sono due dei protagonisti delle sfida di ieri sera. Queste alcune parole riportate dal sito Uefa.com di Martin Montoya, difensore, e dell’autore degli unici due gol della Spagna in questa competizione: l’attaccante canterano del Real Madrid Álvaro Morata.
MONTOYA VUOLE IL FILOTTO – “La cosa più importante è che siamo in semifinale. Adesso cercheremo di vincere il girone contro l’Olanda. Intanto stasera possiamo festeggiare. La squadra ha giocato bene in tutte le parti del campo. Álvaro (Morata) è entrato e ha fatto la differenza. Sono molto soddisfatto della mia prestazione. Cercherò di giocare sullo stesso livello ogni partita. Vogliamo finire il girone con nove punti, vincerlo per giocare contro la seconda dell’altro girone. Se continueremo a giocare così credo che le cose andranno bene”.
GIOIA E CONSAPEVOLEZZA DI MORATA – “Sono molto felice perché abbiamo vinto, ma è stata dura. I nostri avversari continuano a studiare il nostro gioco. Ogni giorno che passa diventa sempre più difficile giocare. Penso sempre di essere il giocatore che può entrare e segnare. Anche stasera è successo. Non so quante volte ancora potrà succedere, la prossima volta dovremo cercare di segnare prima. Vogliamo vincere contro l’Olanda. Sarà ancora più dura di oggi”.