Home » Giro del Delfinato: De Marchi, che gioia

Il Giro del Delfinato riparte da Sisteron per arrivare a Risoul per l’ottava e ultima tappa di questa edizione della corsa del sud-est della Francia. La frazione misura 155,5 chilometri e presenta tre Gran Premi della Montagna: uno di 3°categoria, la Côte de la Bréole (5,4 km al 5% di pendenza media) e due di 1°categoria, il Col de Vars (10,4 km al 6,9% di pendenza media) e l’arrivo in salita di Risoul (13,9 km al 6,7% di pendenza media). Una tappa dove chi è ancora a secco ha l’ultima occasione di potersi ritagliare una giornata di gloria all’interno di questo Delfinato e, per quanto riguarda gli uomini di classifica, dato che il discorso per i primi due posti sembra chiuso con il duo Sky composto da Chris Froome e Richie Porte ben saldo in vetta, occhi puntati sulla lotta per il terzo gradino del podio con l’australiano Micheal Rogers (Saxo-Tinkoff) che ha un vantaggio di appena 10″ sullo spagnolo Daniel Moreno (Team Katusha) e di 12″ sull’altro spagnolo Daniel Navarro (Cofidis).

Molti gli scatti in testa al gruppo tra i corridori ancora in corsa (una quarantina, infatti, non ha preso il via quest’oggi). Se ne vanno in 24. Tra questi molti “abbonati” dell’azione da lontano come il francese Thomas Damuseau (Argos-Shimano), leader della classifica dei Gran Premi della Montagna, il belga Tim Wellens (Lotto-Belisol) e lo spagnolo Juan Antonio Flecha (Vacansoleil-DCM). Gli italiani sono Alessandro De Marchi (Cannondale), di nuovo all’attacco dopo l’azione di ieri, Manuel Quinziato (BMC) e Francesco Gavazzi (Astana). Va in fuga anche il belga Gianni Meersman (Omega Pharma – Quick Step), leader della classifica a punti. Un tentativo sviluppato non certo per provare a vincere la tappa, ma finalizzato a raccogliere i punti al traguardo volante di Jausiers (obiettivo raggiunto dal velocista belga). Il gruppetto dei 24 raggiunge un massimo vantaggio di 3’25”. Il gruppo maglia gialla è guidato dagli uomini della Sky e della Movistar. Sul Col de Vars nasce la “fuga dalla fuga” e dal gruppetto dei 24, vanno via in 3: De Marchi, Wellens e l’australiano Trevis Meyer (Orica-GreenEdge). Ed è l’italiano a transitare primo al GPM. Nel gruppo degli uomini di classifica, lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar) prova l’ennesimo attacco in questa edizione del Delfinato, un attacco che, per sua sfortuna, termina come i precedenti, vale a dire senza esito. Infatti, il gruppo maglia gialla, tirato dai gregari di Froome, lo riprende nella discesa del Col de Vars. Sulla salita che porta al traguardo di Risoul, Wellens prova a staccare i compagni di avventura, ma parte troppo presto e rimane senza benzina. De Marchi, salito più intelligentemente col suo passo, lo riprende a 5 chilometri dall’arrivo e lo stacca. Nel gruppo dei migliori, a 4,5 chilometri dal traguardo, Rogers alza bandiera bianca e, nonostante abbia a disposizione un gregario di lusso come Alberto Contador, non riprende più le ruote del plotone maglia gialla e abbandona i suoi sogni di podio. A 3 chilometri dal traguardo, l’accelerata di Chris Froome che si trascina dietro Richie Porte con l’obiettivo di far vincere la tappa all’australiano. Ma, per fortuna di De Marchi, Porte fa fatica a mantenere la ruota della maglia gialla e così l’italiano della Cannondale riesce a conservare una manciata di secondi di vantaggio e a conquistare una meritatissima vittoria. Tanto per cambiare, così come per gli ultimi due vincitori di tappa al Delfinato, Voeckler e Sánchez, anche per De Marchi si tratta del primo successo stagionale e della sua prima vittoria in assoluto al Delfinato. La Cannondale – e con lei l’Italbici – festeggia la sua seconda vittoria in questo Delfinato, dopo il successo di Elia Viviani nella seconda tappa a Oyonnaz. Froome arriva secondo, precedendo un redivivo Andrew Talansky (Garmin-Sharp), che all’ultimo chilometro aveva ripreso le ruote del duo Sky, e si aggiudica definitivamente la generale. Il britannico mette nel carniere questo Delfinato dopo il successo al Giro di Romandia ottenuto lo scorso aprile e sarà a tutti gli effetti l’uomo da battere al prossimo Tour de France. Porte conclude quarto e si piazza secondo nella generale. Il podio è completato dallo spagnolo Daniel Moreno.

Questa la classifica generale, relativa alle prime 10 posizioni, del Giro del Delfinato 2013:

1. Chris Froome – GBR – (Sky), che copre i 1.052 chilometri in 29h28m46s
2. Richie Porte – AUS – (Sky) a 58″
3. Daniel Moreno – ESP – (Team Katusha) a 2’12”
4. Jakob Fuglsang – DEN – (Astana) a 2’18”
5. Daniel Navarro – ESP – (Cofidis) a 2’20”
6. Micheal Rogers – AUS – (Saxo-Tinkoff) a 3’08”
7. Alejandro Valverde – ESP – (Movistar) a 3’12”
8. Rohan Dennis – AUS – (Garmin-Sharp) a 3’24”
9. Samuel Sánchez – ESP – (Euskaltel) a 4’25”
10. Alberto Contador – ESP – (Saxo-Tinkoff) a 4’27”

Questi i vincitori delle altre classifiche del Giro del Delfinato 2013:

Classifica Gran Premio della Montagna (Maglia a Pois): Thomas Damuseau – FRA – (Argos-Shimano)
Classifica a Punti (Maglia Verde): Gianni Meersman – BEL – (Omega Pharma – Quick Step)
Classifica Miglior Giovane (Maglia Bianca): Rohan Dennis – AUS – (Garmin-Sharp)
Classifica a Squadre: Sky