Formula 1, Gp Canada: Vettel, ritorno alla pole

Sebastian Vettel conquista la pole position del Gp Canada 2013, settima prova del mondiale di F1. Il pilota della Red Bull precede la Mercedes di Hamilton e la sorprendente Williams di Bottas. Seguono la Mercedes di Rosberg, la Red Bull di Webber e un deluso Alonso con la Ferrari. Benissimo le Toro Rosso con Vergne 7° e Ricciardo 10°. Raikkonen 9° con la Lotus, preceduto dalla Force India di Sutil. Massa chiude 16° con la Ferrari, posizione dovuta a un incidente del brasiliano durante la Q2. Fuori in Q2 anche le McLaren con Perez (12°) e Button (14°).

La Q1 inizia sotto una sottile pioggerellina. Le prime monoposto che escono fuori dalla pit lane provano a uscire con gomme slick supersoft, ma basta solo un giro perché i muretti decidano di richiamare i piloti per montare le intermedie. Diversi gli errori dovuti all’asfalto che è un misto di asciutto e bagnato. Protagonisti di uscite di pista sono, tra gli altri, Perez, Raikkonen e Alonso. Il miglior tempo lo stacca Vettel con 1’22’318″, che precede Alonso e Webber. Il primo degli eliminati è, a sorpresa, Di Resta. La stessa sorte del pilota della Force India, autore del miglior tempo nella prima sessione di prove libere del venerdì, è condivisa dalle due Marussia di Chilton e Bianchi, dalle due Caterham di Pic e Van Der Garde e, clamorosamente, anche dalla Lotus di Romain Grosjean. Il francese partirà dal fondo in quanto penalizzato di 10 posizioni in griglia per aver tamponato la Toro Rosso di Ricciardo lo scorso Gp a Monaco.

Nella Q2 la pioggerellina continua, con la temperatura dell’asfalto che scende a 15 gradi. Le Ferrari di Alonso e Massa si fanno notare per due dritti senza conseguenze. A metà sessione la pioggerellina diventa “pioggerellona“. E Massa, a due minuti dalla bandiera a scacchi, va a sbattere, mentre si trovava in 15°posizione e tentava disperatamente di rientrare nella “top ten“, contro le barriere prima della chicane “Senna”, rovinando la sospensione anteriore sinistra. Per il brasiliano terzo incidente consecutivo, dopo i due di Monaco (uno in qualifica e uno in gara) e conseguente eliminazione. Bandiera rossa e qualifiche sospese. Si riprende dopo una pausa forzata di cinque minuti circa con tutte le vetture, Vettel a parte, che rientrano in pista contemporaneamente con un solo giro a disposizione. Giro che non può compiere Jenson Button. Il pilota della McLaren esce dalla pit lane per tredicesimo, accodandosi al serpentone delle vetture e prende la bandiera a scacchi proprio mentre si sta per lanciare. Un errore clamoroso da parte della scuderia di Woking che costa a Button l’eliminazione dalla Q3. Fuori anche l’altra McLaren di Perez, le Sauber di Hulkenberg e Gutierrez, la Williams di Maldonado. Tra i 10 che si giocano la pole entrano entrambe le Toro Rosso di Vergne e Ricciardo (non accadeva dal Gp India 2011) e per la prima volta Bottas con la Williams. Il pilota finlandese appare a suo agio sul bagnato. Nell’unico giro a disposizione dopo la sospensione, Hamilton manda un segnale a Vettel. Il britannico della Mercedes compie il giro più veloce della sessione in 1’27’649″.

La Q3 si apre senza l’acqua che scende dal cielo, eccezion fatta per la parte centrale del circuito. Vettel sfrutta subito queste condizioni, piazzandosi in prima posizione con 1’25’425″. E il campione del mondo azzecca la decisione, anche perché sul finale della sessione la zona del traguardo del circuito “Gilles Villeneuve” è interessata da un ulteriore scroscio d’acqua, che rende impossibile qualsiasi tentativo di miglioramento. Vettel in pole, dunque, davanti a Hamilton, staccato di 87 millesimi e al sorprendente Bottas, che rende a Vettel 472 millesimi. Alonso deve “accontentarsi” della sesta piazza. Le vetture di Maranello hanno pagato più del dovuto la variabilità delle condizioni dell’asfalto. Occorrerà capire alla svelta il problema. Tra 24 ore, sarà gara.

Questa la griglia di partenza del Gp Canada:

Q3

1. Vettel (Red Bull): 1’25″245
2. Hamilton (Mercedes): 1’25″512
3. Bottas (Williams): 1’25″897
4. Rosberg (Mercedes): 1’26″008
5. Webber (Red Bull): 1’26″208
6. Alonso (Ferrari): 1’26″504
7. Vergne (Toro Rosso): 1’26″543
8. Sutil (Force India): 1’27″348
9. Raikkonen (Lotus): 1’27″432
10. Ricciardo (Toro Rosso): 1’27″946

Q2

11. Hulkenberg (Sauber): 1’29″435
12. Perez (McLaren): 1’29″761
13. Maldonado (Williams): 1’29″917
14. Button (McLaren): 1’30″068
15. Gutiérrez (Sauber): 1’30″315
16. Massa (Ferrari): 1’30″354

Q1

17. Di Resta (Force India): 1’24″908
18. Pic (Caterham): 1’25″626
19. Bianchi (Marussia): 1’26″508
20. Chilton (Marussia): 1’27″062
21. Van der Garde (Caterham): 1’27″110
22. Grosjean (Lotus): penalizzato di 10 posizioni, classificatosi 19° in Q1 con 1’25″716