Consapevole della forza della Spagna, il ct russo Nikolai Pisarev parla dopo la sconfitta di ieri: “Avevamo pianificato un altro approccio, con la nostra disciplina tattica e il gioco difensivo. Speravamo di fare gol in contropiede ma non è successo. Cheryshev viene certe volte impiegato da attaccante centrale nel suo club e abbiamo provato a sfruttare la sua velocità ma non abbiamo poi tante opzioni in attacco. Saremo di certo contenti di trovare due giocatori in più, come Alan Dzagoev e Fedor Smolov. Avevamo diversi giocatori nuovi e la prima partita contro avversari così forti può essere difficile. Certe volte fai una buona prestazione nella tua prima partita e poi le cose vanno male, ma proveremo a fare le cose diversamente. La seconda partita sarà sicuramente diversa da un punto di vista tattico. Se perdiamo siamo eliminati quindi si vedranno cambiamenti nel nostro undici iniziale e nel nostro approccio.”
Fa autocritica anche il difensore Taras Burlak: “Tutta la squadra stava lottando e la cosa più importante è che abbiamo seguito il piano del tecnico. Sfortunatamente un solo errore ha deciso il risultato. In generale abbiamo fatto tutto quello che potevamo, ci abbiamo messo cuore e anima. Al momento la Spagna è la squadra più forte ed è positivo aver subito un solo gol. Abbiamo già discusso negli spogliatoi su chi avrebbe dovuto marcare sul gol ma non puoi riportare indietro l’orologio. Ero vicino a Morata, ma avevo un altro giocatore. In linea di principio avrei potuto fare qualcosa, ma non sono riuscito. Gli spagnoli giocano un buon calcio e con buon pressing. Non riuscivamo a recuperare palla. Eravamo stanchi a difendere tutto il tempo, ecco perché non siamo riusciti a giocare in contropiede.”
Denis Cheryshev, attaccante, parla della sua gara, giocata a tratti anche fuori ruolo: “Il piano era chiaro per noi: sapevamo sarebbe stato difficile contro la Spagna. Non abbiamo giocato la nostra migliore partita oggi. Penso che non siamo stati abbastanza lucidi in attacco anche se abbiamo giocato bene in difesa. Ho giocato anche per il mio club come attaccante centrale, quindi non è stata una sorpresa per me. A essere onesti, è stato molto difficile recuperare palla. Ero quasi solo a correre in attacco. Nel secondo tempo ero nel mio ruolo normale, sulla fascia destra, ho iniziato a ricevere più palla e penso che abbiamo giocato meglio. Allo stesso tempo gli spagnoli ci hanno coperto molto bene e non siamo riusciti a far male in contropiede.”