Le prime voci erano già emerse fin da dopo la semifinale playoff persa dalla sua Nocerina contro il Latina domenica scorsa, ma, questa mattina, in un’attesa conferenza stampa, Giovanni Citarella, patron della società campana, ha espressamente dichiarato la sua intenzione di lasciare il mondo del calcio e ha incaricato il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, di trovare entro il termine del 30 giugno imprenditori interessati a rilevare, al prezzo simbolico di 1 euro, la società e, soprattutto, disposti a pagare la fideiussione indispensabile per poter consentire l’iscrizione della Nocerina al prossimo campionato di Prima Divisione di Lega Pro 2013-2014. Scaduto il termine, Citarella in ogni caso non adempirà ai versamenti per l’iscrizione.
Citarella ha espresso la volontà di lasciare non per mancanza di stimoli o di affetto verso la piazza di Nocera (“Sarò sempre il primo tifoso della Nocerina. Avevo otto anni quando iniziai a tifare per la squadra. Ringrazio le uniche persone che economicamente sono state vicine a me e ringrazio i tifosi”, ha dichiarato, ai microfoni di tuttonocerina.com, il patron rossonero), ma perché, dopo aver investito in cinque anni da presidente ingenti capitali per la Nocerina, adesso, come ha affermato in conferenza stampa, deve dedicare ogni risorsa economica alle aziende di famiglia.
Per quel che concerne il futuro dei “molossi”, Citarella è fiducioso, affermando che la società è economicamente solida, ha un parco giocatori di notevole importanza (citando Baldan, Negro e Russo come esempi primari) e che quindi non dovrebbe essere difficile la ricerca di imprenditori pronti a investire. Nel peggior dei casi, il patron ha dichiarato che la Nocerina ripartirebbe dalla Serie D, mantenendo marchio, colori e denominazione. Una prospettiva che spaventa e non poco la tifoseria rossonera, che non ha certo intenzione di affrontare la seconda retrocessione della sua storia per motivi economici, dopo il fallimento del 1988.
La palla quindi passa al sindaco Manlio Torquato. Sperando che, entro il 30 giugno, il primo cittadino riesca a segnare una rete importante, che entrerebbe di diritto tra quelle più belle e significative della storia della Nocerina.