Il Giro del Delfinato è alle prese con l’orologio. La quarta tappa è infatti una cronometro individuale interamente pianeggiante di 32,5 km, da Villars-les-Dombes a Parc des Oiseaux. Una frazione interessante, che dovrebbe dare i primi riscontri per la classifica generale.
Pressoché rispettate le previsioni della vigilia. La tappa è stata vinta dal Campione del Mondo della Cronometro Tony Martin. Il tedesco della Omega Pharma – Quick Step ha coperto i 32,5 chilometri della frazione in 36 minuti e 54 secondi, all’impressionante media di 52,3 km/h. Martin ha preceduto l’australiano Rohan Dennis (Garmin-Sharp) e il britannico Chris Froome (Sky) staccati rispettivamente di 47 e di 52 secondi. Ma sia Dennis che Froome escono dalla cronometro odierna come vincitori. Infatti, il primo conquista la maglia gialla di leader della generale, strappandola al canadese David Veilleux (Europcar) che si è piazzato 76° con un ritardo di 3’53” da Martin, mentre il secondo ha praticamente ipotecato il successo nella corsa del sud-ovest francese, demolendo i suoi avversari diretti. Con le ossa rotte è uscito soprattutto il blocco spagnolo. Hanno perso terreno prezioso Sánchez (45°, a 3’22” da Martin e a 2’30” da Froome), Valverde (53°, a 3’29” da Martin e a 2’37” da Froome), Rodríguez (70°, a 3’48” da Martin e a 2’56” da Froome), e Contador (61°, a 3’37” da Martin e a 2’45” da Froome). Delusione soprattutto per la prova di quest’ultimo, che non è mai riuscito a trovare il giusto colpo di pedale durante la prova. Un campanello d’allarme da non sottovalutare per il madrileno della Saxo-Tinkoff, soprattutto in ottica Tour de France. Tra gli altri uomini di classifica, regge l’impatto di Froome soltanto il polacco della Omega Pharma – Quick Step Kwiatkowski, 5° a 1’13” da Martin. Indietro anche Taaramae (Cofidis), 19° a 2’32” da Martin e Fuglsang (Astana), 25° a 2’43” dal vincitore di oggi. L’Italia festeggia l’ottimo piazzamento di Marco Pinotti. L’ingegnere della BMC conclude 9° a 1’38” da Martin, mentre Damiano Cunego (Lampre) si dimostra ancora in ritardo di condizione, dato il suo 82°posto finale, a 3’58” da Martin.
Domani quinta tappa, da Grésy-sur-Aix a Valmorel, 139 km con tre Gran Premi della Montagna da affrontare prima dell’ultima salita che porta al traguardo di Valmorel. Salita catalogata “Hors catégorie” e lunga 12,7 km con una pendenza media del 7%. Chissà che l'”armata spagnola“, uscita malconcia oggi, non provi a inventarsi qualcosa.