Europei Under 21: la Norvegia

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle otto squadre che parteciperanno agli Europei Under 21. Dopo Israele, Spagna, Inghilterra e Olanda, è la volta della Norvegia, inserita nel Gruppo A, insieme agli “azzurrini”.

 PERCORSO DI QUALIFICAZIONE – Arrivata in Israele tramite le forche caudine dei play off – in virtù del secondo posto raggiunto alle spalle dell’Inghilterra nel girone 8 di qualificazione – la formazione scandinava si trova alla seconda apparizione nella manifestazione continentale riservata alle nazionali under 21, dopo l’ottimo terzo posto ottenuto in Romania nel 1998. Terminato il girone davanti a Belgio, Azerbaigian e Islanda, la truppa dell’allora tecnico Pear Joan Hansen si è dovuta guadagnare il pass europeo con la doppia sfida contro la Francia di Erick Mombaerts, team ricchissimo di talento e tradizione. Dopo la sconfitta patita a Le Havre (1-0), nel match di ritorno di Drammen i norvegesi hanno schiantato – almeno per un’ora – la corazzata francese, rifilandole ben cinque reti con Konradssen, Rogne, Nielsen, Singh e Berget. A nulla servì la veemente ma tardiva reazione francese, se non a modificare il tabellino finale. Dall’incredibile 5-2 di Drammen, la Norvegia ha così colto il prezioso passaggio del turno e si appresta a recitare in questo europeo israeliano il ruolo dell’outsider.

L’ALLENATORE – Già vice-allenatore di Øystein Gåre nell’Under 21 del 2010, Tor Ole Skullerud – rampante tecnico con esperienze in patria anche nel Valerenga – raccoglie la pesantissima eredità dell’allenatore artefice della storica qualificazione a questo Europeo, ovvero Hansen, trasferitosi dal gennaio del 2013 al Rosenborg, l’ambizioso club di Trondheim alla ricerca dei titoli e della fama smarrita. Stimato e apprezzato dai vertici della Federazione, l’allenatore quarantatreenne si appresta a vivere da protagonista la prima vera sfida europea della sua carriera. Proprio i suoi stretti rapporti con le alte sfere dirigenziali della Norges Fotballforbund, consentiranno a Markus Henriksen, Håvard Nordtveit, Valon Berisha e Joshua King di essere presenti nella spedizione europea, ma a partire dalla seconda gara del girone contro l’Inghilterra, perché prima impegnati con la Nazionale maggiore di mister Olsen nella decisiva sfida di Tirana. Un compromesso duro ma necessario, utile a entrambe le squadre.

 LE STELLE DELLA NORVEGIA – Utilizzando l’immigrazione come una risorsa, anche il calcio norvegese nel corso degli anni si è potuto costruire dei piccoli campioncini in casa. Uno di questi è Joshua King, ventunenne di origini gambiane,  già autore di una rete con la nazionale dei grandi nel match vinto 3-1 contro Cipro. Grande fisico, buona tecnica di base e tatticamente polivalente, King è senza dubbio la stella emergente dell’intero panorama calcistico norvegese. Oltre a lui, anche Valon Berisha, calciatore di chiare origini balcaniche (kosovare-albanesi per la precisione) si è confermato punto di forza della squadra scandinava, macinando chilometri sulla fascia destra. Henriksen, talento che giostra a centrocampo e vero metronomo della squadra, rappresenta la colonna portante dell’intero team oltre che qualitativamente il calciatore più dotato dell’intera rosa; Håvard Nordtveit, invece, è ormai da anni al Borussia Mönchengladbach e incarna l’anima e lo spirito di questa Norvegia, tutto cuore e abnegazione tattica. In porta ci sarà il portiere dell’Hodd, (squadra di Adeccoligaen, che clamorosamente detiene la Coppa di Norvegia) l’emergente e giovanissimo Ørjan Nyland Håskjold.

MODULO E TATTICA – La Norvegia Under 21 utilizza il classico 4-4-2, modulo da sempre molto in voga nelle nazionali scandinave. Facendo leva sulla fisicità e l’intensità agonistica, la formazione di Skullerud schiererà una cerniera di centrocampo composta da Henriksen, Konradssen, BergetNordtveit, lasciando in avanti King e Nielsen a cantare e portare la croce. Il destino dei “vichinghi” sembra strettamente collegato alle prestazioni dei suoi funamboli offensivi, oltre che alla tenuta della difesa, spesso lenta e impacciata nei suoi due interpreti principali: Strandberg e Hedenstand.

La Norvegia esordirà il 5 Giugno al “Netanya Stadium” contro i padroni di casa di Israele, nel match inaugurale del Girone 1, che comprende anche Inghilterra e Italia.

 

 

 

Published by
Luciano Savarese