Grande equilibrio nella sfida di semifinale tra Virtus Roma e Cantù. Dopo aver perso le prime due gare in terra capitolina, i canturini sono riusciti sul suolo amico del “Pianella” a riportare la serie sul 2-2.
Padroni di casa che hanno dominato gran parte della gara contro una Virtus ostacolata forse da un roster non al 100% della forma fisica. Datome è impreciso al tiro e il solo Goss non riesce a reggere l’impatto contro lo strapotere di Ragland e compagni. Si va all’intervallo con il punteggio di 43-28 che lascia presagire una partita ormai chiusa e invece nel finale Cantù rischia di rovinare tutto. Roma infatti in ben due occasioni va vicina alla clamorosa rimonta; sulla prima ci pensa il killer Mazzarino a ristabilire parte del gap iniziale, sulla seconda, invece, una decisione arbitrale poco convincente che, con Cantù sopra di 5 punti, assegna un fallo contro Jones su un potenziale sfondamento di Aradori. Il testa a testa ora si sposta nuovamente a Roma dove domenica sera andrà in scena gara 5. Cantù cercherà di non ripetere gli errori delle prime due gare, mentre i capitolini dovranno recuperare le proprie forze.
Cantù-Roma 81-73
Cantù: Mazzarino 19, Ragland 14, Aradori 13, Tyus 8, Tabu 7
Roma: Goss 24, Lawal 20, Jones 13, Taylor 6, Datome 4