Mario Mandžukić, il bomber di scorta

Mario Mandžukić è nato il 21 maggio 1986 ed è chiamato chiamato il SuperMario croato. Attaccante di 186 centimetri di altezza per 76 kg di peso, inizia la sua scalata verso il calcio che conta nel NK Zagabria per poi passare all’età di 21 anni alla Dinamo Zagabria, con la quale ha realizzato 42 gol in 81 presenze ed è riuscito a vincere tre campionati croati e un titolo di capocannoniere. Nell’estate del 2010 è passato al Wolfsburg per circa 7 milioni di euro: acquisto importante e necessario, visto che, pochi mesi dopo, Edin Džeko sarebbe stato ceduto al Manchester City. Ha contribuito nei due anni successivi alla salvezza della squadra tedesca, realizzando in tutto 26 gol in due stagioni.

Ambito anche da qualche club italiano, nell’estate del 2012 passa al Bayern Monaco come bomber di scorta dopo la grande stagione di Mario Gómez. Chiamato dapprima in causa per l’assenza del titolare, il croato si è prima imposto come prima scelta per Heynckes e poi consacrato con un totale di 22 gol in 33 presenze, tra cui spicca per importanza il gol che ha rotto gli equilibri nella finale di Champions con il Dortmund.

Mario è un attaccante di peso, dotato di un fisico ben strutturato, che risulta abile nel gioco aereo con un discreto bagaglio tecnico, unito a un altrettanto ottimo senso della posizione in area. Preferisce essere il punto di riferimento del reparto offensivo, permettendo con le sue caratteristiche di far salire la squadra. Pur essendo uomo d’area, Mandžukić  è un giocatore dedito al sacrificio, molto somigliante a Cavani: è infatti facile vederlo ripiegare e difendere in fase di pressing così come attaccare subito dopo. E’ quindi un attaccante moderno, ideale per tutte le squadre che sviluppano molto il gioco sulle fasce oppure che cerchino una boa davanti a tre fantasisti.

I tre gol nelle prime due partite degli Europei 2012, contro Irlanda e Italia, hanno rappresentato un ottimo biglietto da visita per questo calciatore e sono forse stati decisivi la scorsa estate nel attirare su di lui il Bayern. L’annata è stata poi coronata con l’elezione a giocatore croato della stagione nel corso della 41esima edizione del sondaggio condotto dal quotidiano Večernji, chiudendo davanti a Luka Modrić, centrocampista del Real Madrid.

La sua esplosione al Bayern è stata anche favorita dall’infortunio di Mario Gómez; tuttavia, dopo il rientro del tedesco, Heynckes gli ha preferito il croato talmente spesso da far sembrare Gómez sacrificabile nel prossimo mercato estivo.

Nonostante la strepitosa annata, infatti, il Bayern non si sente tutelato e sta cercando di regalare a Guardiola, per la prossima stagione, uno tra Suárez e Lewandowski. Proprio le Api di Klopp, in caso di partenza del polacco, sembrano intenzionate a investire sul croato per sostituirlo. Siamo sicuri che Mario, a prescindere dal club, saprà ritagliarsi i suoi spazi. Il suo spirito di sacrificio e la capacità di mettersi a disposizione della squadra sono doti che affascinano tutti gli allenatori. Ora per Mario non resta che completare questa splendida annata e realizzare il Triplete, con la conquista della coppa di Germania, magari con una marcatura anche in questa finale.