È successo in Serie A: la Sampdoria

SULLE MONTAGNE RUSSE – Le montagne russe sono l’immagine che meglio riassume l’andamento della Sampdoria 2012-2013. Si inizia in salita: tre vittorie nelle prime tre partite, poi un rallentamento e la discesa, vertiginosa: Napoli, Chievo, Parma, Cagliari, Inter, Atalanta e Palermo spingono i blucerchiati nei bassifondi della classifica. Arriva il derby, si rinasce o si muore. Si rinasce, fortunatamente, grazie al ragazzino Icardi che all’esordio segna e si scopre leader. Sospiro di sollievo, e si riparte, ma ancora a rilento. Allora si cambia condottiero, Ciro Ferrara fa spazio a Delio Rossi. A gennaio il mercato regala solo Sansone, ma l’acquisto si fa in casa: torna in campo il capitano di mille battaglie Palombo. E’ la svolta. Il 2013 si apre con la vittoria in casa dei campioni della Juve che galvanizza la truppa. È l’ultima grande gioia regalato al presidente Riccardo Garrone, che scompare poco dopo lasciando la società al figlio e un grande vuoto nel cuore dei genovesi. La salvezza pare una formalità, se non fosse che ad un certo punto il fenomenino Icardi decide di smettere di segnare. L’ultima parte di stagione diventa allora un parto: la salvezza è sempre li a un passo ma non arriva mai, sparisce il gioco e non si segna più, ma alla fine, faticosamente, si raggiungono i 39 punti necessari pareggiando con il Catania, nel giorno del lutto cittadino per la tragedia del porto. Su e giù, e alla fine la salvezza, ma con il fiato corto…

LA PARTITA PIÙ BELLA –  Juventus – Sampdoria 1-2

Impresa migliore non si poteva sognare. Sotto e in inferiorità numerica in casa dei campioni d’Italia l’epilogo sembra scontato, e invece… E invece al 52′ arriva, inaspettato, il pareggio di Icardi, che si conferma trascinatore. Già questo basterebbe a targare la partita come “impresa”, ma il Dio del calcio per quella giornata aveva altri progetti. Per questo, dopo aver distratto Buffon per far segnare il primo gol a Icardi, decide di deviare il tiro a botta sicura di Vucinic sulla traversa. La legge parla chiaro, gol sbagliato è gol subito, non si scappa. E allora finisce il lavoro spingendo il tiro di Icardi nell’unico spiraglio possibile per battere di nuovo Buffon e regalare ai genovesi una vittoria insperata. La classica partita perfetta, quella che se la ripeti altre cento volte vincono sempre gli altri.

IL MIGLIOR GIOCATORE – Martins Citadin Eder

Meno celebrato dei vari Obiang, Krsticic, Poli o Icardi, la seconda punta brasiliana ha giocato una stagione a testa bassa, e c’è stato anche quando gli altri facevano cilecca. Velocità e tecnica lo rendono un giocatore mai facile da controllare per le difese avversarie. Non troppi gol, ma tanto lavoro e tanta corsa intorno al centravanti, che si tratti di Maxi Lopez o Icardi, tanto da finire ogni partita col fiatone. Sembra sempre esausto già dopo mezz’ora, ma chissà da dove trova sempre l’energia per un altro scatto, che si conclude spesso con un assist, a patto che i colleghi di reparto non vanifichino il suo lavoro. Provino i tifosi blucerchiati a immaginarsi la Samp di quest’anno senza di lui. In una squadra che ha patito per lunghi tratti un’eccessiva distanza tra i reparti, il brasiliano è stato l’unico a collegare centrocampo e attacco, senza mai risparmiarsi al momento di ripiegare, ma solo per ripartire per un nuovo attacco.

IL FLOP – Sergio Romero

Ottimo avvio, in linea con la passata stagione, ma il girone di ritorno è da dimenticare. E se si fanno due conti, non sono pochi i punti persi dai blucerchiati per “disattenzioni” del loro portiere. Piano piano ha perso sicurezza ed efficacia, e piano piano il canto “Sergio, Sergio” della sud si è fatto sempre meno convinto, fino a spegnersi del tutto. Per lui urge ritrovare stabilità a livello mentale, che resti o meno all’ombra della lanterna.

 

IL GOL PIÙ BELLO – Enzo Maresca in  Sampdoria – Atalanta 1-2

Non è servito a molto ai fini del risultato, ma la rovesciata di Enzo Maresca che porta la Sampdoria momentaneamente sul pari nello sfortunato incontro casalingo contro l’Atalanta è di quelle che non ti stancheresti mai di guardare. Eccolo:

Le puntate precedenti:

Atalanta, Bologna, Cagliari, Catania, ChievoVerona, Fiorentina, Genoa, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Palermo, Parma, Pescara, Roma