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IL BAYERN E L’ANNATA DEI RECORD – La notizia è arrivata in ogni angolo del mondo, il Bayern Monaco di Jupp Heynckes, oltre alla recente vittoria in Champions League, ha anche schiantato ogni concorrente alla corsa per il Meisterschale. La squadra bavarese ha messo a segno il record di punti nella storia della massima serie tedesca, ha vinto il titolo con il maggior numero di giornate d’anticipo, ha distanziato tifoso bayern monacol’inseguitrice Borussia Dortmund con il massimo numero di punti, e così via. Le rivali Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen hanno provato a tenere testa ai rekordmeister, ma eventualmente si sono dovuti arrendere all’evidenza di star sfidando una squadra che era destinata a fare un campionato a parte. Degna di nota la stagione di Stefan Kießling, capocannoniere stagionale con 25 reti davanti al più blasonato Robert Lewandowski.

La corsa all’ultimo posto valido per i preliminari per la Champions League è stata più combattuta. Francoforte e Friburgo hanno sperato fino all’ultimo di poter guadagnarsi una presenza nella massima competizione europea per club, ma si sono dovuti arrendere eventualmente davanti allo Schalke 04, partito in sordina e costretto a sollevare dagli incarichi l’allenatore Huub Stevens per favorire la promozione di Jens Keller, ai tempi allenatore della squadra under-17 della società di Gelsenkirchen. Anche Amburgo e Borussia Mönchengladbach hanno sperato fino all’ultimo in una qualificazione per l’Europa, in questo caso per l’Europa League. Alla fine le due società dalla grande storia hanno però dovuto vedere svanire i propri sogni proprio per mano di Francoforte e Friburgo che hanno saputo smentire ogni pronostico rendendosi protagoniste di un campionato di grandissimo livello.

Per quanto riguarda la zona bassa della classifica, oltre alla retrocessione del Greuther Fürth, neopromossa incapace di mostrare per tutto l’arco del campionato un rendimento tale da giustificare la partecipazione alla massima serie, gli abissi della Zweite Liga hanno ingoiato anche il Fortuna Düsseldorf, retrocesso solo nell’ultima, turbolenta giornata. Proprio l’ultima giornata ha visto l’Hoffenheim vittorioso sul campo del Borussia Dortmund, vittoria che ha regalato alla squadra la possibilità di giocarsi la salvezza nel playout contro il Kaiserslautern, vinto negli scorsi giorni.

LA SQUADRA RIVELAZIONE – Mentre due squadre neopromosse sono costrette a retrocedere dopo una sola stagione nella Bundesliga, Sebastian Jung Eintracht Francofortel’Eintracht Francoforte ha saputo imporsi, nonostante fosse anch’essa una neo arrivata, nel campionato, strappando così la definizione di squadra rivelazione dell’anno. La squadra allenata da Armin Veh ha concluso il campionato appaiata con il Friburgo, altra squadra con un posizionamento finale oltre i pronostici, soprattutto grazie alle 16 reti di Alexander Meier, alle parate del portiere Kevin Trapp, alle ottime prestazioni di Sebastian Rode, centrocampista destinato al Bayern Monaco in estate, e alle discese sulla fascia di Sebastian Jung, giovane terzino destro spesso associato a club nostrani. Proprio Jung ha regalato una grandissima gioia ai suoi tifosi quando, dopo una convocazione da parte di Joachim Löw per l’amichevole Olanda-Germania del 14 novembre 2012, è diventato il primo calciatore della società di Francoforte a far parte della nazionale tedesca dopo 13 anni di astinenza. Degna di nota è la partenza messa a segno dalla squadra di Veh nella prima stagione nella massima serie tedesca dopo la promozione, con quatro vittorie su quattro partite iniziali l’Eintracht Francoforte ha scritto il proprio nome nei libri di storia come prima neopromossa a raggiungere questo risultato.

LA DELUSIONE – Nonostante si sia salvato nella sfida playout in modalità di andata e ritorno contro il Kaiserslautern, l’Hoffenheim si è rivelata la squadra nella stagione 2012/2013 con l’andamento più deludente della Bundesliga. La squadra, dopo tre piazzamenti consecutivi aHoffenheim Roberto Firmino metà classifica, era partita con le intenzioni di migliorare, pure se leggermente, l’undicesimo posto della scorsa stagione. Tale speranza si è però subito rivelata senza fondamenti, con l’Hoffenheim che è scivolato, piano piano e sempre più inesorabilmente verso i bassifondi della classifica. La terzultima posizione in classifica, valida per i playout, è stata agguantata solo grazie a una fortunosa vittoria sul campo del Borussia Dortmund che non aveva più niente da vincere e che aveva la finale di Champions League nel mirino. Nonostante ciò, un gol, poi annullato, messo a segno dall’attaccante del BVB Lewandowski nei minuti finali ha reso la retrocessione diretta ancora più vicina. Una squadra come l’Hoffenheim, che viene da stagioni di tutto rispetto, non può che essere delusa dall’aver rischiato così tanto in questa stagione, soprattutto davanti a concorrenti per la lotta per non retrocedere di tutt’altro calibro, come la neopromossa Fortuna Düsseldorf.

LA PARTITA PIÙ BELLA – Il gol nel calcio, e questo penso che sia ormai un’opinione comune, è l’apoteosi della felicità, l’evento più spettacolare, il massimo livello di euforia calcistica. Diventa così difficile, in un campionato ai vertici poco combattuto già dalla settima giornata (5 punti di vantaggio del Bayern sulla seconda, 9 sulla principale rivale Borussia Dortmund), non scegliere come partita più spettacolare una con poca tensione agonistica ma con molte reti per deliziare i tifosi. Da questo punto di vista non si può quindi non considerare la sfida proprio tra Bayern Monaco e Amburgo, del 30 marzo. Nove a due il risultato finale, una valanga di gol per deliziare ogni palato. Gol di testa, di tacco, da fuori area, di tap-in, di azione personale. C’è tutto in questa partita, anche un poker di gol segnati da Claudio Pizarro.

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Affascinante da un altro punto di vista è stata invece la partita tra Borussia Dortmund e Hoffenheim all’ultima giornata accennata prima. Un altalena di emozioni, gol, rigori, retrocessioni temporanee, espulsioni, gol annullati e rigori sbagliati. Di tutto e di più. Il tutto sotto gli occhi trepidanti dei tifosi in tutta la Germania, con i tifosi di Augusta e Düsseldorf praticamente interessati alle notizie in arrivo da Dortmund.

IL GOL PIÙ BELLO – Scelta veramente difficile quella per il gol più bello della stagione 2012/2013 della Bundesliga. Degno di nota il gol spettacolare di Marco Reus contro la sua ex-squadra, il Borussia Mönchengladbach, alla sesta giornata. Sul parziale di 2:0 il tedesco controlla il pallone dentro l’area, si sposta sulla sinistra e trafigge Ter Stegen con un destro a giro sul palo lontano veramente spettacolare.

Notevole anche i gol di Vieirinha, in Friburgo-Wolfsburg, che insacca con un violento destro al volo una ribattuta della difesa di casa su calcio di punizione, e di Arango, che prende palla e, da distanza siderale, insacca con un tiro che non lascia scampo al portiere del Francoforte.

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