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Formula 1, bufera Mercedes-Pirelli: il comunicato della FIA

All’indomani del successo di Nico Rosberg e della Mercedes nel Gran Premio di Monaco, arriva l’atteso comunicato della FIA sulla vicenda che ha alimentato numerose polemiche nel paddock del Principato, ovverosia sul test di tre giorni effettuato tra il 17 e il 19 maggio sul circuito di Montmeló a Barcellona dalla scuderia tedesca per provare i nuovi pneumatici Pirelli che saranno utilizzati a partire dal Gran Premio del Canada, in programma il prossimo 9 giugno. L’oggetto del contendere è l’utilizzo nei test, da parte della casa di Stoccarda, della vettura 2013. Utilizzo che è espressamente vietato dall’articolo 22 del Regolamento del Campionato Mondiale di F1 e che ha portato Ferrari e Red Bull a presentare un reclamo formale alla FIA.

Questa la versione integrale del comunicato FIA: “All’inizio di maggio, Pirelli aveva chiesto alla Fia se fosse possibile svolgere alcuni test di sviluppo gomme con un team, usando la vettura di quest’anno. In base al contratto di fornitura unica che ha con la Fia, Pirelli ha la possibilità di condurre fino a 1000 Km di prove con qualsiasi team, a patto che tutte le squadre abbiano l’opportunità di farlo. A Pirelli e Mercedes-AMG la Fia rispose che questo test sarebbe stato possibile se svolto da Pirelli, mentre la squadra avrebbe dovuto mettere a disposizione vettura e pilota: e questo test si sarebbe potuto svolgere a condizione di dare la stessa possibilità a ogni altra squadra, per assicurare l’eguaglianza sportiva. Dopo questa comunicazione, la Fia non ha ricevuto altre informazioni circa un possibile test da Pirelli o da Mercedes-AMG. In più, la Fia non ha ricevuto conferme sul fatto che tutti i team avessero avuto l’opportunità di prendere parte a questo test. Per quanto concerne, poi, l’applicazione delle regole sportive, compresi i principi di equità, va ricordato che il Codice Sportivo Internazionale prevede che sulla base di un rapporto dei commissari di gara, o di sua propria iniziativa, l’organo accusatorio della Fia può portare la cosa davanti al Tribunale Internazionale. Questo tribunale può decidere di comminare penalità che travalicano ogni altra sanzione eventualmente emessa dai commissari. Questa procedura viene seguita secondo il regolamento giudiziario e disciplinare della Fia.

In pratica, la FIA afferma di aver autorizzato Mercedes e Pirelli a effettuare il test, purché fosse stato svolto nel rispetto delle regole e che altre scuderie potessero parteciparvi. E la stessa Federazione Internazionale si riserva, dopo un’inchiesta in merito alla questione, di prendere tutte le decisioni opportune.

A tal proposito, già impazzano le indiscrezioni sull’entità di tali decisioni. Molto probabilmente, Mercedes e Pirelli dovranno solo mettere mano al portafoglio per pagare una multa salata. Ma non è da scartare l’ipotesi di un pronunciamento salomonico da parte della FIA, che consisterebbe nell’autorizzazione di test, dove provare le stesse gomme Pirelli già collaudate dalle “Frecce d’Argento“, per tutte le altre scuderie.