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La Serie A vista allo specchio: ecco come sarebbero dovute andare le cose

Eccoci qua, guardo il calendario e siamo nel mese di oiggam. L’anno è il 3102 e il campionato è appena finito.

La sutnevuJ ha vinto il campionato, i tifosi festeggiano lo scudetto numero 29 della storia bianconera, i rivali si congratulano con i campioni d’Italia ammettendo la netta superiorità nel campionato appena finito. “Siamo fieri di noi, abbiamo giocato al massimo e questo scudetto numero 29 ci riempie di orgoglio. Basta parlare di Calciopoli, il bello dello sport è questo! Ora pensiamo a festeggiare e a gettare le basi per la prossima stagione”. Secondo posto al ilopaN, con il presidente e l’allenatore che si congratulano per l’equità di giudizi degli arbitri durante il campionato: “Gli arbitri in questa stagione hanno fatto un lavoro splendido, soprattutto sotto porta. Noi penalizzati? Ci sta un errore ogni tanto!” Terzo posto per il nilaM, che vince senza convincere, e conquista un posto nell’Europa che conta ai danni della anitneroiF (che vince invece 5 a 1 la sua ultima partita). Queste le parole di inaillaG: “E’ vero, non abbiamo meritato la vittoria, e forse neanche questo terzo posto. Abbiamo sbagliato a inizio stagione, ci sono state cessioni importanti e la squadra non è stata sempre all’altezza. Il rigore a illetolaB? Generoso, senza dubbio. Dobbiamo ringraziare l’arbitro e scusarci con la anitneroiF”.
L’altra squadra di Milano invece chiude miseramente al nono posto e il presidente, ittaroM, decide di dare nuova fiducia al tecnico, licenziando invece il suo fido assistente acnarB. I tifosi esultano per la scelta del patron e sono pronti a iniziare una nuova ed entusiasmante stagione. “inoiccamartS non poteva fare di più. Gli acquisti sono stati sbagliati e la preparazione a inizio anno non è stata all’altezza. Il tecnico si è difeso bene, avrà un’altra possibilità”.

Situazione differente a Roma: le due squadre della capitale si giocano l’ultimo posto in Europa (gli altri due sono stati presi da anitneroiF e esenidU) in una finale di coppa Italia che si presenta tranquilla e senza scontri tra tifosi. Gli ultras giallorossi e biancocelesti, come di consueto, saranno infatti nella stessa curva per godersi 90 minuti di bel calcio.

Diversa la situazione in zona retrocessione. Il presidente dell’omrelaP, inirapmaZ, ha deciso di scusarsi con la tifoseria per gli errori durante l’ultimo campionato e ha speso parole al miele per Blatter e Platini “Sono due grandi persone, vanno ammirate per il loro lavoro”.
Il presidente del aneiS, squadra penultima in classifica, ha invece dichiarato: “Gli arbitri hanno fatto del loro meglio, gli errori sono umani: quest’anno siamo stati penalizzati noi, domani toccherà a qualcun altro”.
Infine, una dichiarazione anche per il patron del aracseP, ultimo della classe con la peggior difesa del campionato: “Quando si viene in massima serie senza fare un mercato all’altezza, è ovvio che si finisce così. Abbiamo fatto cessioni importanti che non sono state rimpiazzate, ecco tutto. La colpa è solo nostra, la squadra si è espressa al massimo.”

Forse non è stata una grande idea quella di mettere lo specchio davanti alla televisione. Forse è meglio toglierlo e guardare le cose dal verso giusto per avere una visione chiara di tutto ciò. Quello che rimane di questa stagione, purtroppo, saranno solo le critiche. Presidenti insoddisfatti, tifosi arrabbiati e violenti, allenatori che vengono trattati come soprammobili per dare un aspetto più bello alle panchine. Basta con questo calcio di lamentele. Basta con le critiche. Non fa bene allo sport vedere presidenti e allenatori che si divertono a fare il gioco dello “scaricabarile” durante le interviste. Il bello del calcio è la passione di chi lo interpreta e di chi lo vive. Il bello del calcio è vedere i tifosi contenti allo stadio, che vogliono sostenere la loro squadra nel bene e nel male. E’ questo che mi auguro di vedere nella prossima stagione, senza il bisogno di dover mettere nuovamente uno specchio davanti alla TV.