L’AFFERMAZIONE AD ALTI LIVELLI – Dopo la scorsa stagione, in cui una inaspettata rinascita dei bianconeri li ha portati alla vittoria dello scudetto, quest’anno serviva un segnale che la serie di vittorie del primo anno di Conte non era che l’inizio di un ciclo che avrebbe riportato ai massimi livelli la Juventus. E proprio in quest’ottica ha operato il tecnico leccese e la società bianconera. Il rinnovato titolo di Campioni d’Italia ne è la dimostrazione, così come il fatto che la vittoria sia arrivata ben tre giornate prima della fine del campionato. Nonostante infatti Marotta non abbia portato l’attaccante di peso sperato dai tifosi, prima con la delusione Bendtner e, a gennaio, col non pervenuto Anelka, la squadra si è dimostrata la più competitiva d’Italia e ha costruito, nonostante non pochi passi falsi, una mentalità adatta ai grandi palcoscenici. Questa stagione non è infatti quella dei grandi record, ma il trionfo in Serie A contornato da una buona prestazione in Europa ha dimostrato che i bianconeri sanno e possono far male, se mantengono questa sete di vittorie senza i cali di concentrazione visti spesso nella prima parte di stagione.
LA PARTITA PIÙ BELLA – Inter – Juventus 1-2
IL MIGLIOR GIOCATORE – Arturo Vidal
“Vidal è il nostro Top Player” con queste parole ha esordito Antonio Conte in conferenza stampa all’apertura della stagione, per fugare ogni dubbio sulla reale necessità di un attaccante di alti livelli in più. Se nel corso della stagione forse un acquisto del genere si sarebbe dimostrato utile, è anche vero che il centrocampista cileno è stato davvero l’arma in più dei bianconeri. Corre, recupera palla, fa gol e non si ferma mai. È davvero instancabile e le 10 marcature messe a segno lo definiscono come il miglior realizzatore della squadra assieme a Vucinic, solo che quest’ultimo è un attaccante.
IL FLOP – Nicklas Bendtner
Quando si cercano note negative nell’ultima stagione dei bianconeri, lui è sempre al primo posto: un acquisto forse già ingiustificato in partenza, che non ha saputo fugare i dubbi con prestazioni scialbe e mancanza di personalità. Raggiunge il culmine con un arresto per guida in stato di ebrezza a seguito di un infortunio che avrebbe contribuito a lasciarlo fuori dal campo per diversi mesi.
Altra incognita della stagione è senz’altro stato l’acquisto di metà stagione: Nicolas Anelka, che non arriva a dieci presenze, nemmeno sommandole a quelle del danese.
IL GOL PIÙ BELLO – Paul Pogba in Juventus – Udinese 4-0
Le puntati precedenti:
Atalanta, Bologna, Cagliari, Catania, ChievoVerona, Fiorentina, Genoa, Inter