Facciamo due chiacchiere col capitano dell’under 19 dell’Imolese femminile, Emanuela Benetti, in vista del match d’andata a Pordenone nell’ambito delle fasi finali del campionato.
Che partita ti aspetti col Pordenone?
“Con il Pordenone mi aspetto una partita sicuramente ad alti livelli,diversa dalle solite gare che abbiamo finora disputato ma questo sarà indubbiamente una motivazione in più”.
Come la state preparando?
“Cerchiamo di prepararla unendo calma e al tempo stesso concentrazione e determinazione. La vittoria in amichevole col Mozzecane ci ha dato fiducia ma vogliamo rimanere con i piedi per terra per evitare di giocare con superficialità rischiando di sbagliare l’approccio già sul piano psicologico”.
Giocare il ritorno in casa può essere un vantaggio?
“Certamente abbiamo un’opportunità importante giocando il ritorno in casa, avendo il vantaggio di poter segnare a Pordenone mettendo così subito in difficoltà gli avversari e affrontare la gara a Imola con maggiore tranquillità”.
Dove volete arrivare?
“Le ambizioni sono sempre alte, come credo per ogni calciatrice e squadra di calcio ma cercheremo di concentrarci su ogni singola partita, dando il massimo con determinazione e senza pensieri che potrebbero distrarci e portarci fuori rotta”.
Il cammino in campionato è stato trionfale. Siete conscie della vostra forza?
“Abbiamo fatto un bellissimo campionato e, al di là dei risultati evidenti, siamo cresciute molto insieme, abbiamo creato un gruppo che condivide le stesse idee e la stessa passione a livello davvero forte. Siamo consapevoli di poter fare qualcosa di grande, ma nessuna confonde umiltà e sacrificio con egoismo e voglia di sfondare nel mondo sportivo di cui facciamo parte. Quando entriamo in campo, affrontiamo i 90 minuti giocando e pensando per la squadra”.
Avete pressioni?
“Le pressioni sicuramente ci sono ma ciò che ci ha sempre caratterizzato ed accompagnato nei momenti più difficili è la capacità di farci forza a vicenda, cercando di pensare al risultato e agli obiettivi da ottenere, mantenendo la calma senza farci influenzare dalla tensione e dall’importanza delle gare, nonostante ciò non sia sempre facile”.
Sarai capitano. Quali sono le tue responsabilità? Cosa vuoi trasmettere ale compagne?
“Come credo di aver fatto da agosto ad oggi continuerò a mostrare alle mie compagne l’importanza di mantenere un atteggiamento da squadra e non da singole atlete, di metterci in ogni singola situazione tutta la grinta e la complicità che ci contraddistingue e di aiutarci a vicenda. Sono pienamente convinta che possiamo fare tanto insieme e credo di non aver mai avuto attorno a me un gruppo così speciale. Tutte siamo responsabili in queste gare nei confronti delle compagne, della società e del nostro tifo che ci ha sempre sostenuto tantissimo, senza mai smettere di credere in noi.
Mi auguro di poter portare avanti il più possibile questo cammino e questa grande occasione che stiamo vivendo. La voglia di dimostrare è tanta e l’impegno che stiamo mettendo è massimo. Sarà, in ogni caso, una bellissima esperienza, piena di tante emozioni e sensazioni forti che probabilmente chi vive il tutto dall’esterno non potrà cogliere”.